Torre Canne: due tartarughe marine ritornano in libertà

TORRE CANNE – Riceviamo e pubblichiamo una nota del Parco delle Dune Costiere in merito alla liberazione di due tartarughe marine.

Torneranno a nuotare liberamente in mare due tartarughe marine rinvenute all’interno del porto di Brindisi e recuperate grazie all’intervento del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Brindisi ed assistite dal Centro Recupero Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi e dal Centro Recupero Tartarughe Marine della Stazione Zoologica “A. Dohrn” di Napoli. Sono state chiamate dai soccorritori Umberta e Ocenia, conosciamole più da vicino:
UMBERTA è un giovane esemplare appartenente alla specie Caretta caretta tartaruga marina comune che ritorna nel mar adriatico, guarita da una particolare infezione batterica, che le aveva causato fratture ossee spontanee e grave debilitazione. Provincia di Brindisi, Facolta di Medicina Veterinaria di Bari e Stazione Zoologica di Napoli, sono gli Enti che in sinergia hanno garantito le opportune cure e la necessaria lunga degenza di Umberta.
Anche OCEANIA è un giovane esemplare ed appartiene alla specie Chelonia mydas, ovvero tartaruga marina verde, che le basse temperature marine del mese di gennaio avevano reso meno vitale. Si tratta di una specie che predilige i climi tropicali ed è poco frequente nei mari italiani, con una distribuzione limitata alla zona sudorientale del Mar Mediterraneo, dove nidifica sulle coste della Turchia, Cipro, Siria, Israele ed in minor misura Libano ed Egitto.
L’iniziativa di rilascio dalla spiaggia delle tartarughe marine prenderà avvio alle ore 11.00, alla presenza del Presidente del Parco Regionale delle Dune Costiere Enzo Lavarra, del Comandante Capitaneria di porto, Capitano di Vascello Salvatore Minervino, della Provincia e del Nucleo Sommozzatori Vigili del Fuoco di Brindisi, con la collaborazione di Canne Bianche_Lifestyle & Hotel, che ha accolto felicemente l’evento, come parte della propria vocazione alla cura, tutela e promozione del patrimonio naturale del territorio pugliese su cui sorge. Le operazioni di rilascio saranno precedute dall’illustrazione delle modalità di recupero delle tartarughe marine in difficoltà lungo il litorale brindisino.

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