Chi ci legge lo sa: la letteratura per l’infanzia e per i ragazzi ci piace tanto e non perdiamo occasione per condividere con i nostri lettori la sorpresa e l’incanto per i nuovi arrivi di questo settore editoriale, tra i più vivaci ed attenti alla costruzione di immaginari nuovi e (perché no?) alternativi a quelli tradizionali.
Questa settimana l’occasione giunge da un libro ̶ finalmente uscito in Italia (è in libreria dal 28 febbraio) ̶ di cui sentiremo parlare a lungo perché rappresenta un unicum quanto a genesi e contenuti: Storie della buonanotte per bambine ribelli (Mondadori) di Elena Favilli e Francesca Cavallo è infatti un libro che nasce grazie al crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter e si inserisce nel più vasto progetto di Timbuktu Labs, laboratorio di innovazione dei media e della proposta ludica e culturale per i bambini di tutte le età. Il libro raccoglie le storie di cento donne che, con la loro azione e il loro impegno, hanno realizzato un grande sogno regalando al mondo qualcosa di bello e importante. Sono bambine, ragazze e donne che appartengono alle epoche e ai contesti più diversi, ma che dimostrano di essere accomunate da coraggio, energia e engagement; sono anti-principesse che rifiutano di stare al loro posto, di sentirsi a proprio agio nel ruolo che la trama di una favola già sentita ha stabilito per loro, e che piuttosto scelgono di esercitare l’irrinunciabile diritto di essere libere, appassionate e creative.
Ciascuna storia è impreziosita da un’illustrazione: sessanta artiste da ogni parte del mondo (Cristina Portolano e Sara Bondi, le italiane) hanno interpretato le vite e le personalità delle nostre donne straordinarie, cogliendone la forza negli sguardi e nei sorrisi. La lettura delle vicende di queste figure portentose – ne siamo sicuri – lascerà spazio all’ispirazione, alla fiducia nelle proprie capacità, alla convinzione che nulla è impossibile se la grinta e la tenacia sono quelle giuste. E forse potrà aggiungere luce e colori nuovi alle storie e ai ritratti dei bambini ribelli che un giorno vorranno cambiare il mondo.
Buona lettura!
Diana A. Politano
