La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, nei confronti di due uomini, rispettivamente di 62 e 44 anni, entrambi con precedenti penali. I due sono ritenuti responsabili dei reati di detenzione e porto illegale di arma da fuoco e lesioni pluriaggravate.
Il provvedimento giunge al termine di un’articolata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Brindisi, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica, a seguito della sparatoria avvenuta il 22 giugno 2024 nei pressi del “Lido Risorgimento”. In quella circostanza, i due indagati si sarebbero affrontati, riportando entrambi ferite da arma da fuoco.
Le indagini hanno beneficiato di numerose testimonianze, dell’analisi delle immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona e di attività di intercettazione. Determinante è stato anche l’esito positivo dei test dello “STUB”, che hanno rilevato tracce di esplosivo sulle mani dei due indagati, confermando l’uso recente di un’arma da fuoco.
L’episodio sarebbe scaturito da una lite tra i due all’interno del lido, culminata con lo scambio di colpi d’arma da fuoco. Nonostante le ferite riportate, entrambi si sono recati autonomamente al pronto soccorso dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, senza fornire collaborazione alle autorità inquirenti.