Sosteniamo con forza, affiancando i sindacati nel loro difficile e costante sforzo nella tutela, le lavoratrici e i lavoratori del MERCATONE UNO che da circa 2 anni lottano per essere ricollocati. La loro lotta è importantissima per scongiurare l’ennesima sconfitta per il nostro territorio.

Lo è perché in questi giorni è in scadenza la cassa integrazione straordinaria come solo ammortizzatore sociale per il sostentamento delle 16 famiglie coinvolte. Apprezziamo l’intervento del Presidente della Provincia Maurizio Bruno per la ricollocazione dei suddetti lavoratori e lavoratrici nel nuovo centro commerciale no-food “Brin Park”.




Speriamo inoltre che non sia solo strumentale in quanto la questione è di mera competenza comunale e non provinciale.

Le scelte di Mercatone Uno di chiudere a Brindisi, nonostante  il suo fatturato era superiore ad altre sedi in regione, dimostra la poca autorevolezza della classe politica che ci governa da diversi anni.

Speriamo in un piacevole epilogo per le lavoratrici e i lavoratori del MERCATONE UNO, anche se ciò non basta a tutelare tutti i cittadini del Brindisino, dove un posto di lavoro diventa sempre più un miraggio e comunque sempre oggetto di scambio per clientelismi elettorali.

La mancata autorevolezza è dimostrata anche nel non saper tutelare i servizi essenziali come la sanità, ed il piano di riordino ospedaliero ne è la dimostrazione, ma a questo potremmo aggiungere la questione del porto con l’autorità portuale che verrà accorpata a provincie “privilegiate”, l’ex Camera di Commercio svuotata nelle sue funzionalità e settori strategici per lo sviluppo in senso ecocompatibile come il turismo che trova sbocchi altrove e non nella nostra Provincia.

La ricollocazione dei lavoratori, già professionalmente formati per le nuove attività commerciali all’interno di Brin Park, potrebbe essere l’inizio ad una nuova politica di rilancio per il nostro territorio considerato sempre di serie B rispetto ad altri.

Sinistra Per Brindisi




Redazione

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