MESAGNE – Siamo alle solite. Costretti a notiziare i lettori con avvenimenti collaterali allo sport. Parliamo di una aggressione ai danni di un gruppo di tifosi juventini di Mesagne ad opera di scalmanati napoletani, che con lo sport nulla hanno a che vedere.
La disavventura è stata vissuta dai mesagnesi questa notte, attorno alle 2:00, in una stazione di servizio di Frosinone, mentre tornavano dalla deludente trasferta romana, in occasione della partita-scudetto di calcio -Roma-Juventus (3-1).
Ad avere la peggio, Roberto Sabato, intento a fare rifornimento al proprio furgone Fiat di colore bianco. All’improvviso, sono sopraggiunte quattro persone che lo hanno picchiato senza motivo e selvaggiamente, evidentemente ‘col sangue agli occhi’ alla vista dei colori bianconeri.
Così, gli altri mesagnesi juventini sono intervenuti per difendere l’amico. A questo punto, un nuovo ‘sodalizio’ costituito da 30-40 napoletani è intervenuto per dar vita ad una vera e propria rissa da strada, armati di spranghe. Come se non bastasse, hanno preso alcuni estintori per distruggere il veicolo dei tifosi juventini. Non contenti, alcuni di loro hanno accesso anche un fumogeno con l’intento di incendiare il furgone.
Alla fine dei conti, lo stesso Sabato è stato colpito ferocemente alla testa, mentre tentava di scappare.
Ora, Sabato ed altri tifosi mesagnesi sono ricoverati presso l’ospedale locale, in attesa dei risultati degli esami e, nel caso del più sfortunato juventino, anche quelli della TAC. Ad ogni modo, non sembrano esserci particolari conseguenze gravi, ma solo tanta paura. “Sembravano bestie con la voglia di uccidere”, commentano a QuiMesagne i mesagnesi.
Le forze dell’ordine sono all’opera per intercettare gli autori dell’aggressione. Ad agevolare le indagini, un telefono cellulare, probabilmente di uno dei facinorosi.
Questi episodi nulla hanno a che vedere con i colori sportivi.
Foto di QuiMesagne.it
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Tommaso Lamarina Redazione |