Scusatemi ma il ‘politically correct’ non mi appartiene.
Tuonano, si indignano per una scritta apparsa ieri sulle mura del Municipio, poco ci manca che non organizzino la classica “fiaccolata” di solidarietà con l’immancabile frase “non ci faremo intimidire”. Siamo seri, certamente l’episodio è da condannare, ma non facciamone una tragedia. Chi tanto si indigna, pare sia un esempio di virtù, tutti discepoli del Sacro Ordine Immacolato delle Orsoline Piangenti con tanto di Master a Oxford e Laurea in Bon Ton.
Giusto indignarsi, giusto condannare, ma pari indignazione (ovviamente nelle forme di legge o più in generale del buon senso) forse è lecito attendersela nei confronti di chi (vi saranno pure dei responsabili) ha trascinato e trascina la città in un degrado socio/economico senza fine; un degrado che va ben oltre una sia pur censurabile scritta, ma che investe e colpisce al cuore una intera comunità. I cittadini sono alle prese quotidianamente con problemi gravissimi e si sentono dire da chi li amministra che “governano con Allegria !!!!!”. Se le parole hanno un senso, devono averlo sempre.
E adesso non accusatemi di giustificare un episodio che ovviamente condanno, io semplicemente lo circoscrivo alla sua reale dimensione e lo rapporto al contesto in cui vivo.
Non si può non essere d’accordo.