Scoperto dalla Forestale un mercato parallelo della gestione illecita del ciclo dei rifiuti, dalla raccolta, allo smaltimento: due arresti e 15 indagati

Un vero e proprio mercato parallelo della gestione illecita del ciclo dei rifiuti che iniziava con la raccolta su autocarri propri, proseguiva con il trasporto e terminava con  il conferimento in discariche abusive. A capo dell’organizzazione padre e figlio di 50 e  24 anni: si tratta di Massimo e Francesco Taurino, di San Pietro Vernotico, arrestati dai carabinieri Forestali della Stazione di Brindisi, su richiesta della Direzione Distrettuale antimafia di Lecce. Con loro sono indagate altre 15 persone.

L’operazione, denominata Taxi Waste, ha portato a scoprire che i due arrestati, con gli aiuto di altri soggetti, raccoglievano i rifiuti presso coloro che ne facevano richiesta, per lo più titolari di cantieri edili, poi li trasportavano e li smaltivano nelle campagne in discariche abusive alimentate nel tempo e periodicamente date alle fiamme. Il sito più usato era quello di contrada Marciadare, nelle campagne sampietrane, sottoposto a sequestro preventivo. Sequestrati anche tutti gli automezzi utilizzati per i trasporti illeciti. Il sodalizio operava da tempo, abbracciando, oltre San Pietro Vernotico, anche i centri limitrofi fin nella provincia di Lecce. Lucrando sui minori costi derivanti dallo smaltimento in discarica abusiva, l’ organizzazione era riuscita ad attirare una vasta clientela, con tariffe vantaggiose.

I pagamenti erano segnati su un apposito registro della contabilità. La discarica, invece – una vera e propria collina di rifiuti accumulati, con tanto di viabilità interna – era diventata negli anni una “bomba ecologica”, dove venivano scaricati anche rifiuti pericolosi. Tutta l’ area sarà presto sottoposta a bonifica.

 

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