SAN PIETRO VERNOTICO – “Apprendiamo dai social che alcuni iscritti al PD di San Pietro Vernotico, notoriamente vicini al Consigliere Pino Romano, hanno finalmente compiuto la scelta di seguirlo nel suo nuovo partito. Auguriamo loro un felice prosieguo nella nuova casa politica. Ma non siamo sorpresi. Per oltre un anno, infatti, e con la complicità dello pseudo segretario Fiorentino, molti di loro hanno soltanto finto di militare nel PD.

È curioso che solo poche settimane fa, infatti, la gran parte di chi oggi va via, abbia rinnovato la tessera al PD, coinvolgendo amici e parenti di ogni ordine e grado.

Ma forse l’unico obbiettivo era quello di sostenere la corsa a segretario nazionale di Emiliano su input del Consigliere Romano che, con quel supporto, provava a guadagnarsi il giusto riconoscimento da parte del Presidente della Regione nella speranza di essere nominato Assessore regionale.

Ma le cose sono andate diversamente. Non solo Emiliano ha raccolto solo il 10% dei consensi in tutta Italia, ma lo stesso Renna, che per lui era candidato in assemblea nazionale, non è stato eletto. E, soprattutto, Romano non è stato nominato Assessore.

Ecco, quindi, che ora il PD non serve più e ci si può finalmente ricongiungere a chi era già transitato in Art.1 e con il quale mai erano stati recisi legami politici.

Noi crediamo che questa sia una delle pagine politiche più squallide scritte a San Pietro. Una pagina che umilia e offende quanti credono che la politica, la militanza, l’appartenenza ad un partito siano scelte che devono essere dettate soltanto da passione, convinzione profonda, autonomia e dignità.

Per questo giudichiamo altrettanto ridicolo e maldestro il tentativo di Renna di giustificare la sua presenza all’ inaugurazione della sede di Art.1. Un ex sindaco, infatti, è un semplice cittadino senza alcun dovere istituzionale di ospitalità ed accoglienza. Tanto più che Renna, quando sindaco lo era per davvero, ai doveri di questo tipo si è sempre sottratto.

La verità è che Renna, oggi è un iscritto PD che, con sfacciataggine ed arroganza, non si pone alcuno scrupolo a propagandare un altro partito andando in giro per il paese con esponenti di Art.1. Così come è un’umiliazione, per iscritti e militanti, il fatto che lo pseudo segretario Fiorentino sia, in realtà, artefice ed attivo organizzatore del movimento Art.1 in San Pietro Vernotico ed in provincia. Per averne conferma basta chiedere a quanti sono stati da lui invitati a partecipare alla riunione pro Art.1 presso masseria Pisciani nel mese di Luglio, oppure a tutti coloro che lo hanno visto presenziare a tutte le pubbliche iniziative organizzate da Ernesto Abaterusso e Massimo D’alema e mai rispondere o essere disponibile ad una richiesta di incontro degli iscritti PD per discutere, ad esempio, dei gravissimi problemi amministrativi.

Abbiamo assistito attoniti e quasi increduli a questo indegno spettacolo per mesi. Ora abbiamo davanti un nuovo step del nostro congresso per il rinnovo dei nostri circoli e del provinciale. E il rischio è che la farsa possa continuare. Per questo vogliamo ribadirlo pubblicamente con chiarezza. Nessuno immagini di poter partecipare al nostro congresso locale approfittando degli elementi di garanzia del nostro statuto come accaduto per l’elezione del segretario nazionale. Qualsiasi tentativo di inquinamento del nostro congresso di circolo da parte di chi è andato via o di chi già sostiene, apertamente o di nascosto, un altro partito, sarà respinto con ogni mezzo sino alla richiesta di invalidazione dello stesso congresso ed al ricorso ai massimi organismi del nostro partito.

È imbarazzante e mortificante, per noi, scrivere queste parole. Ma a tanto siamo costretti avendo assistito a furbizie e giochi di potere di ogni genere. Ingenuamente avevamo creduto che queste persone avessero il coraggio e la dignità delle proprie scelte politiche. Ma abbiamo dovuto prendere atto che così non è e che tante, troppe, sono ancora le finzioni e le ipocrisie ordite nella speranza di poter dominare sia Art.1 che il PD locale. E poichè riteniamo che questo non sia solo un problema del PD, avremo cura di inviare questo nostro documento anche ai vertici di Art.1. I quali, siamo certi, e vogliamo sperare, non contemplano tali doppiezze nel proprio modo di intendere la politica.

Pertanto, stante l’automatica cancellazione dall’anagrafe degli iscritti, di tutti i presenti all’incontro di Art.1, invitiamo anche lo pseudo segretario Fiorentino ad uscire allo scoperto, pena il coprirsi ancora di ridicolo, e, se ancora possiede un briciolo di dignità e rispetto per se stesso, a dimettersi da una carica di cui ha a lungo abusato.

Chiediamo, inoltre, agli organi deputati, ai quali inviamo in copia questo comunicato, che la fase congressuale del PD sampietrano, così come il nuovo tesseramento, siano gestite e supervisionate da personalità superpartes e di assoluta garanzia. Ad oggi, infatti, non è stato convocato alcun organismo dirigente, nessuna assemblea, niente di niente per informare dell’apertura del tesseramento e della fase congressuale ledendo così i diritti di ogni iscritto e le regole democratiche che ci governano.

Il PD sampietrano continua ad essere un partito sequestrato ed ostaggio delle logiche malate di potere di un’unica persona che al PD non è più iscritta.

Ci auguriamo che il prossimo congresso di circolo possa essere l’occasione per consegnare il partito locale a tutti coloro che, effettivamente, intendono costruire e rafforzare il partito anche a livello locale, chiudendo questa brutta stagione di ipocrisia e doppiogiochismo ed anche la pessima conduzione politica degli ultimi 10 anni. Lo dobbiamo non soltanto a chi è del PD, ma a tutta la comunità sampietrana che merita rispetto e chiarezza.”

Maria Lucia Argentieri

Piero Solazzo

Davide Marangio

Oronzo Giordano

Elisa Mariano

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