Il disordine organizzativo ed amministrativo che ormai regnano sovrani nella ASL BR hanno raggiunto livelli intollerabili.

Chi scrive ha visto utenti piangere perché vengono arbitrariamente negate prestazioni istituzionali previste dal S.S.N. che non hanno la possibilità economica per acquistare quelle prestazioni che vengono offerte solo a pagamento – regime ALPI – presso il P.O. Perrino (anche a 250 euro per ognuna). E’ noto che, a livello nazionale, oltre un terzo della popolazione non ha ormai la possibilità di curarsi, nelle nostre zone si è generosi se si pensa ad un buon 50%.

Al cospetto di questa tragica situazione che, al di la del lato umano, presenta aspetti degni di essere severamente osservati sia a livello contabile che penale e che questa O.S. analizzerà e rappresenterà uno per uno alle sedi istituzionali competenti, il giovanotto Direttore Generale dell’ASL BR Dott G. Pasqualone, campione di incoerenza, con la collaborazione del Direttore Sanitario Dott. A.Greco, dispone chiusure di attività a destra e a manca servendosi della copertura del piano di riordino scardinando la vera filosofia dello stesso piano senza minimamente predisporre attività alternative e di compensazione come correttamente previste dal suddetto piano.

Ma esiste un’aggravante : da sempre il personale addetto a quei settori dismessi resta inutilizzato sul posto o se viene movimentato dopo qualche mese ritorna al punto di partenza. Esistono infatti decine di unità con un carico di lavoro prossimo allo zero ed altrettante decine di unità posizionate in posti impropri. Si parla per esempio di OSS parcheggiati presso i PPIT, mentre presso il P.O. Perrino, ormai alle soglie dell’esplosione per carenza cronica di personale, per autentica incapacità organizzativa, si continua a trasferire attività dismesse con scarso personale per quanto prima detto che vengono letteralmente compresse in spazi ristretti e contesi, quasi con le mani, dai responsabili delle Unita Operative.

Questo è solo un breve cenno di carattere generale del livello organizzativo esistente presso  quel Presidio al netto della responsabilità dell’attuale Direttore Sanitario Dott. A. La Spada che saranno evidenziate nel prossimo documento.

Per quanto attiene al disordine amministrativo si esprime un breve cenno perché, anche questo sarà segnalato dettagliatamente con le rispettive responsabilità.

Si fa conoscere che l’attuale Direttore Generale dell’ASL BR, sebbene sollecitato più volte anche formalmente di attivare le trattative previste dal contratto di lavoro all’inizio di ogni anno sulla ripartizione del fondo del salario accessorio , non ha mai attivato tale procedura. La spesa per tale istituto, una volta sotto doveroso stretto controllo e monitorata mensilmente di concerto con le OO.SS.,è andata a ruota libera determinando una scopertura di centinaia di migliaia di euro, attualmente neanche quantificata compiutamente, per straordinari e trucchetti vari  liquidati a piè di lista senza alcuna programmazione e verifica, che deve necessariamente ricadere sul bilancio dell’Ente. Ma anche qui esiste un’aggravante : le situazioni appena dette, una volta consolidate, inducono i dipendenti ad attivare azioni legali per il recupero con l’aggravio di spese e così via. Le ingiunzioni non si contano!

Per le motivazioni esposte questa O.S. esprime il parere che sarebbe ormai molto utile rimuovere da subito l’attuale Direttore Generale dell’ASL BR perché la sua personalissima gestione, neoliberista, fallimentare, sta determinando guai anche irreversibili per tutti : per gli utenti,per gli operatori, per le OO.SS. e per la stessa politica che, ovviamente, viene male interpretata e non capita.

Il Segretario Generale

Enzo Santacesaria

                         

 

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