BARI – Un importante accordo sulla vicenda della Santa Teresa è stato firmato a Bari nella tarda serata di ieri, martedì 28 Febbraio, presso l’Assessorato del Lavoro della Regione Puglia, alla presenza della Task Force occupazionale della Regione, la Provincia di Brindisi, la società Santa Teresa e le organizzazioni sindacali.
Lo fa sapere, in una nota, Roberto Aprile del Cobas.
“L’accordo – scrive Aprile – prevede lo svolgimento di una serie di ‘compiti a casa’ per Provincia di Brindisi e Santa Teresa: una sorta di perfezionamento della procedura che porterà alla concessione della Cassa Integrazione in deroga Puglia da parte della Regione. La società Santa Teresa dovrà presentare un piano completo, settore per settore, relativa alle attività gli saranno affidate dalla provincia fino ad Aprile. La Santa Teresa dovrà presentare un piano di formazione per poter dare una possibilità di reimpiego a quei lavoratori che oggi non hanno alcuna possibilità di lavoro a causa di attività che la Provincia non svolgerà più. La formazione – prosegue la nota – avverrà con un impegno economico da parte della Regione, così come ha voluto fortemente sostenere il presidente della task force regionale Leo Caroli. La Provincia di Brindisi dovrà modificare la delibera provinciale del 3 febbraio scorso, integrando l’impegno di spesa per il primo quadrimestre di quest’anno con una espressa volontà al proseguimento delle attività per tutto l’anno nella misura che il bilancio economico dell’Ente glielo permetterà. La cosa importante adesso che alla cancellazione dei tagli per le province relative al 2017, avvenuto in questi giorni con decreto legge del Governo, si aggiungano le risorse economiche per le attività fondamentali che continuano ad essere affidate alle Province. L’accordo siglato a Bari – conclude Aprile -deve essere sostenuto nella sua applicazione affinché alla data del 29 dicembre 2017, fine della cassa integrazione in deroga, si arrivi con piene e certe attività lavorative”.
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