BRINDISI – Un presunto componente della organizzazione di tipo mafioso Sacra corona unita brindisina, Vitantonio D’Errico, 49enne originario di Latiano e residente a Torre Santa Susanna, è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare perchè ritenuto il responsabile, in concorso con altre persone alcune delle quali risultano indagate a piede libero, dell’omicidio di Francesco Di Coste, avvenuto nel 2004 a Latiano.
Anche Di Coste, secondo quanto emerso dalle indagini compiute dalla Squadra mobile della questura di Brindisi, coordinata dai pm della Dda Alberto Santacatterina e Valeria Farina Valaori, sarebbe stato un personaggio vicino alla Sacra corona unita. La svolta nelle indagini e’ stata data dalle dichiarazioni di sette collaboratori di giustizia. I fatti avvennero 13 anni fa mentre si celebrava il rito dei Sepolcri, nella centralissima via Roma. Nel corso dell’agguato rimase ferita anche una ignara passante. A quanto ricostruito dagli investigatori, la vittima faceva parte di un clan della Scu che si contendeva il controllo del territorio con un altro gruppo che invece faceva riferimento a D’Errico che, cosi’ come stabilito dal provvedimento firmato dal gip Giovanni Gallo, e’ stato condotto nel carcere di Brindisi. Oltre all’omicidio, aggravato dalle finalita’ mafiose, viene contestato a D’Amico di aver fatto parte della Sacra corona unita fino al gennaio 2016 e di aver detenuto e portato in luogo pubblico delle armi da fuoco.