Rifiuti nelle campagne: lettera aperta

Rifiuti nelle campagne.
Anche se negli ultimi anni, per svariati motivi, in particolare per motivi economici, non ho potuto rinnovare la licenza di caccia, la passione e sempre tanta e la stessa, questa mattina presto, con il mio amato Akim, ci siamo fatto un giro di perlustrazione in macchina per le campagne, da semplici spettatori.
Purtroppo mi è toccato constatare quello che sapevo già, le nostre campagne ridotte a un deserto per colpa della Xilella, e dei politici che non sono stati capaci di fermarla, più tantissimi rifiuti di ogni tipo “bottiglie di vetro e plastica, frigoriferi, lavatrici, e di tutto e di più”. Possibile tutto questo scempio, oggi, nonostante le discariche pubbliche sono aperte tutti i giorni!!!!!!
Già qualche anno fa segnalai il problema tramite mail, al Capo Gabinetto della Prefettura di Brindisi, fornendo anche le soluzioni, senza aver mai aver ricevuto alcun riscontro.
Da Domenica 3 Settembre 2023 e aperta la stagione venatoria in Puglia, e più o meno quasi in tutta Italia.
Quindi adesso le nostre campagne saranno attraversate in lungo e largo dai cacciatori, mi son detto, perché non utilizzare al meglio la presenza di noi cacciatori per eliminare i rifiuti dalle campagne, e utilizzare i Cacciatori come Sentinelle dell’Ambiente.
1—La Prefettura di Brindisi, e l’Ente Provinciale dovrebbero convocare le Associazioni Venatorie presenti sul territorio, e stipulare un accordo affinché i cacciatori segnalino i rifiuti nelle campagne, e le zone interessate, ovviamente la pulizia dei rifiuti a carico dei Comuni in cui ricadono tali zone.
2—Soluzione:
a–creare un numero verde a cui tutti possono telefonare,
b–oppure un Applicazione dedicata, il tutto possibilmente in modo anonimo.
c—nelle operazioni di pulizia potrebbero essere coinvolti anche gli stessi cacciatori, che darebbero la loro disponibilità.
Con questo numero verde o applicazione si potrebbero segnalare anche gli sporcaccioni di turno colti sul fatto. Così facendo si renderebbero le campagne più
pulite, e un grande servizio a tutta la comunità.
Questo modello, con la collaborazione del Ministero dell’Agricoltura, potrebbe essere esteso in tutta Italia, già a partire da questo anno venatorio 2023/24.
Inoltre una volta chiusa la stagione venatoria, e sempre tramite accordi Provinciali e Regionali, questa vigilanza potrebbe essere estesa anche al periodo di caccia chiusa.
Angelo Gabriele Pignatelli
Delegato Regionale per il Movimento Politico
Popolo Partite Iva-Unione Italiana

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