BRINDISI – E’ stato un pomeriggio caldissimo quello verificatosi quest’oggi, nel territorio brindisino, e non per via delle temperature. Prima, un incendio si è consumato a Mesagne, distruggendo alberi di ulivo e di pino. Poi, quasi contemporaneamente, nel bosco di Cerano, una auto è stata invasa dalle lingue di fuoco.

Un importante incendio si è verificato a Mesagne, nel rione Seta, tra via Irpinia e via De Gasperi, attorno alle 14:00. Il fuoco ha interessato tantissimi alberi di ulivo e di pino, distruggendoli, presenti nei terreni limitrofi alle vie. A creare disagi ai residenti della zona anche il fumo sprigionato dalle fiamme, che ha costretto tantissime famiglie a chiudersi in casa per evitare l’intossicazione. Alcuni volontari, però, si sono armati di coraggio e senso civico ed hanno cercato di domare l’incendio con diverse secchiate d’acqua e strumenti per l’irrigazione. Sul posto, due unità dei Vigili del Fuoco, congiuntamente alla Polizia Municipale ed agli agenti della Polizia di Stato. I primi rilievi fatti non hanno portato, purtroppo, alle origini delle fiamme, ma non si esclude che il focolaio possa essere partito dalle sterpaglie presenti nella zona, che hanno preso fuoco per le alte temperature.

Ben più grave ed avvolto da un alone di mistero, l’incendio andato in scena nel bosco di Cerano, sempre verso le 14:00 di oggi, quando una auto è stata avvolta e distrutta dalle fiamme. Questa volta, si tratta di dolo. Infatti, il mezzo a cui è stato dato fuoco è una Fiat Stilo, rubata e poi abbandonata nel bosco della litoranea sud di Brindisi. L’allarme è stato dato da alcuni automobilisti, i quali immediatamente hanno allertato il comando dei Vigili del Fuoco del capoluogo. Solo il tempestivo intervento dei pompieri ha scongiurato il pericolo di combustione anche degli alberi presenti nel bosco. Ora, spetta ai poliziotti della sezione Volanti, coordinati dal vice questore Alberto D’Alessandro, cercare di venire a capo della vicenda.

Tommaso Lamarina
Redazione

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