Oria: al via la quarta edizione dell’Oria Beer Festival

Tutto pronto per Oria Beer Festival, uno degli eventi clou dell’Estate Oritana. Nato nel maggio 2015, l’Oria Beer Festival si appresta a compiere il quarto compleanno, affermandosi come evento più atteso dell’estate salentina. Un evento in forte crescita anno dopo anno e che da questa quarta edizione presenterà delle grandissime novità affermandosi sicuramente tra gli eventi più importanti del territorio.

Pensato per offrire ai visitatori il giusto mix tra divertimento gastronomia e musica. OBF sta acquisendo sempre più importanza e popolarità. Viene organizzata ad Oria (Br), un territorio che si sta attestando sempre più come luogo dove presentare eventi legati alle tradizioni particolarmente vicini al mondo della gastronomia e della buona musica, dove anche quest’anno è prevista la partecipazione di un grande flusso di pubblico non solo locale ma anche di turisti in cerca di eventi particolari.

Dal 19 al 22 luglio prossimi, il piazzale dell’Istituto Antoniano dei Padri Rogazionisti, a partire dalle ore 19, sarà luogo di tanto divertimento dove poter degustare tante specialità gastronomiche accompagnate da varietà di birra artigianale. La prima novità per l’edizione 2018 di Ora beer Festival è il raddoppio dell’area dell’evento che si estenderà su una superficie di 8mila metri quadri tra palco, area food , area giochi e area di esposizioni aziende di artigianato e non. Per l’area food, presente in maniera imponente, ci saranno oltre 30 specialità gastronomiche, con standisti provenienti dal Sud d’Italia: Sicilia, Calabria, Campania oltre ai prodotti della Puglia. Si potranno degustare: pizza napoletana cotta a legna, cannoli ed arancini siciliani, la vera puccia salentina, solo per citare alcune specialità. Il tutto contornato dagli spettacoli che intratterranno il pubblico presente, spettacoli che da quest’anno vanteranno la collaborazione con Radio Ciccio Riccio che ha pensato ad un programma curato nei minimi dettagli per un sicuro divertimento di grandi e piccoli.

Giuseppe Argese

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