Il Maestro Stefano Miceli è Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Si è svolta questa mattina, presso il salone di rappresentanza del Palazzo di Governo della Prefettura di Brindisi, la cerimonia di consegna delle onorificenze a sette illustri cittadini italiani, civili e militari, di Brindisi e provincia. Il Maestro Stefano Miceli ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, per tramite del Prefetto di Brindisi Michela La Iacona. “Dietro ogni carriera di successo internazionale – dice il maestro Miceli – c’è sempre una componente umana regolata da buon senso civico. È un onore aver potuto ricevere le insegne e la motivazione , a firma del Presidente della Repubblica, direttamente dal Signor Prefetto della Provincia di Brindisi, dottoressa Michela La Iacona, per me modello di civilta’ e di cittadinanza da cui apprendere”. Il Maestro Miceli, originario di Brindisi ma residente a New York, era già stato apprezzato, in veste professionale, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante un viaggio di Stato in Vietnam ed ancor prima nel 2008, dall’allora Presidente Giorgio Napolitano a Roma, per aver diretto il Concerto Celebrativo della Carta Costituzionale. “Ringrazio Brindisi – aggiunge il Maestro – per avermi insegnato comportamenti e atteggiamenti morali e umani che sempre costituiscono le premesse al mio concetto di cittadinanza e rispetto per le istituzioni, ovunque mi trovi in giro per il mondo. Il Cavalierato – conclude il Maestro – è un punto di partenza, più che un traguardo. L’ apprezzamento per l’arte non ha limiti, ma allo stesso tempo è l’unita di misura di ogni civiltà e da cittadini c’è sempre da imparare”. Durante la cerimonia il Maestro Miceli ha anche regalato un suo piccolo contributo dirigendo l’inizio dell’ esibizione musicale dell’ensemble di ottoni costituito da giovanissimi studenti del Liceo Musicale “Giustino Durano” di Brindisi, presenti per volontà dal Prefetto.
