“Oltre ai danni le beffe nei confronti dei dipendenti ADI della Asl”

La presente a seguito della nota prot.804/2024 ricevuta dai dipendenti e dai collaboratori del servizio ADI a firma del Responsabile di Commessa, il quale attraverso la stessa redarguisce con fare quasi minatorio i lavoratori che hanno espresso un diritto, ossia la presenza ad un’assemblea sindacale. Ricordiamo alla SS.VV. che la partecipazione alle azioni sindacali è un diritto costituzionale nonché un diritto espresso nel CCNL Uneba, più precisamente all’art.10. A seguito di quanto sopra non comprendiamo il fine della nota ricevuta dai dipendenti che hanno partecipato all’assemblea indetta giorno 02 maggio 2024, in difesa di quei diritti che già da tempo vengono calpestati come ampiamente dimostrato nelle precedenti note e denunce della scrivente, motivo per cui, ci risulta quasi ridicolo un richiamo così perentorio, intimando i dipendenti alla precisione ed alla puntualità viste le decine di irregolarità denunciate nella gestione di questo servizio, soprattutto, – lo ripetiamo ancora ed ancora-, tutte le anomalie riscontrate nella gestione del denaro, delle assunzioni e del personale che rendono chi gestisce questo servizio “colluso” alle irregolarità della gestione dell’Adi, ma che ha comunque a quanto pare, voglia di infierire su questi dipendenti quasi a volerli sbeffeggiare fino alla fine, dopo averli già ampiamente mortificati con trattamenti non legittimi da parte datoriale. Sembrerebbe quasi un cercare di limitare in ogni modo qualsiasi possibilità di miglioramento per i lavoratori e per le loro famiglie, con gli atteggiamenti di chi pensa di potersi permettere tutto, anche limitando al minimo le relazioni sindacali e la libertà di assemblea; è questo l’atteggiamento di chi ad oggi, non ha ancora compreso la gravità della situazione e di quanto dalla scrivente denunciato; o ancora peggio, dimostra il fare di chi si sente “esente” da qualsiasi possibile “attacco”. Il contratto di riferimento non specifica in alcun punto che il dipendente non possa nell’orario di lavoro utilizzare il mezzo aziendale per partecipare ad un’assemblea sindacale, soprattutto in considerazione del fatto che la stessa, fosse indetta in piazza prefettizia ma anche in considerazione del servizio particolare di cui parliamo, il quale si svolge ” girando per la provincia”. E’ ovvio che non essendo normato o regolamentato l’utilizzo dei mezzi neanche da contrattazione di secondo livello con le OO.SS, fa quanto da voi dichiarato una denuncia priva di basi, soprattutto attesa la peculiarità della modalità di esecuzione del servizio di assistenza domiciliare, in quanto così come riportato in un passo del contratto Uneba, cit.: “ le parti converranno, che il perimetro territoriale entro il quale il lavoratore rende la propria prestazione va ad integrare il concetto di sede di lavoro” quindi di conseguenza, considerato che per l’espletamento dell’assemblea deve essere fornito un locale idoneo dall’azienda, ma visto anche che, lo ripetiamo,” il perimetro territoriale entro il quale il lavoratore rende la propria prestazione va ad integrare il concetto di sede di lavoro” identifica l’assemblea del 02 maggio 2024 come assemblea eseguita in sede lavorativa altrimenti (ovviamente) i dipendenti non avrebbero potuto parteciparvi e non per propria volontà, ma per una conseguenza di costrizione aziendale, azione che paleserebbe secondo la scrivente, la possibilità di presentare denuncia per l’art. 28 quale condotta antisindacale nei confronti delle SS.LL. Per tutti gli altri punti elencati nella stessa nota ricordiamo al Responsabile di Commessa che così come da CCNL di riferimento è garantita da parte dell’Ente la copertura dei rischi. Per ulteriori integrazioni che ad oggi non siano state regolamentate con le OO.SS, si demanda al secondo livello di contrattazione, anche se, non ci risulta che gli argomenti qui richiamati siano mai stati regolamentati ed anzi, cogliamo l‘occasione qualora ci sbagliassimo, (ed anche se non ci sbagliamo), di chiedere ufficialmente la copia di tutti i verbali delle contrattazioni avvenute con le OO.SS fino ad oggi. Ricordiamo altresì che neanche nella sezione” Provvedimenti disciplinari” si cita all’utilizzo degli automezzi per partecipazione ad assemblea “esterne” e/o in Prefettura identificate come possibile causa di provvedimenti disciplinari, di conseguenza, anche questo punto o divieto è da regolamentare con le OO.SS. e non è imputabile. Visto quanto sopra e vista la situazione già surreale di per sé, la scrivente consiglierebbe alla SS.VV. di investire tempo e risorse per risolvere i problemi afferenti al servizio, la gestione, le risorse economiche e le irregolarità che ne conseguono, invece di continuare a perseguitare e vessare dipendenti che da anni vengono umiliati nella loro professionalità nonostante continuino ogni giorno a prestare servizio con spirito di grande abnegazione. La Uil Fpl Brindisi ricorda infine che ad oggi non risulta ancora che le SS.LL. abbiano attivato l‘assicurazione art.78 Fondo di assistenza sanitaria previsto nel Ccnl Uneba, pertanto visto lo stato di eclatante inadempienza (ulteriore), si chiede entro le prossime 48 ore l’attivazione della stessa. Ricordiamo inoltre al Responsabile di Commessa Sig. Natale Giuseppe firmatario della nota in epigrafe, che i lavoratori durante l’espletamento del proprio servizio nel corso degli anni sono stati costretti ad usare mezzi personali,  per cui, vista l’enfasi con cui si chiede di attenersi scrupolosamente alle norme aziendali nonché alla correttezza, chiediamo che vengano riconosciuti il rimborso spese a tabelle ACI ed anche il rimborso di tutte le soste e parcheggi a pagamento a corrispezione del servizio reso per la somma di 5.00 euro al giorno, per 26 giorni lavorativi, da moltiplicare per un anno di lavoro, per un totale di circa euro 1.560,00 a dipendente, naturalmente, con gli arretrati maturati negli ultimi dieci anni di servizio. Tanto dovuto per una corretta informazione e per senso di vera giustizia nei confronti di dipendenti vessati in qual si voglia modo.

 Il Segretario Generale

UIL FPL BRINDISI

Gianluca Facecchia

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