Oggiano fa il pontiere verso destra ma chiude a chi ha governato di recente e ad una parte del centro

massimiliano oggiano

BRINDISI – Massimiliano Oggiano è componente della segreteria regionale di Forza Italia e Presidente dell’Associazione Periferia, molto vicina ai movimenti della destra locale più identitaria: un doppio ruolo che lo porta naturalmente a vestire i panni del ‘pontiere’ per provare a ricucire lo strappo tra Forza Italia e le forze alla destra del partito azzurro, le quali stigmatizzano l’erroneità della scelta di convocare al tavolo politico movimenti e personaggi avversati politicamente in questi ultimi 5 anni.

“Premesso che non c’è nulla di personale, avevamo immaginato che la convocazione di Forza Italia potesse partire da quei movimenti classici che compongono il centrodestra, per poi allargare in un secondo momento ad altre forze politiche; invece si è deciso sin da subito di coinvolgere altri movimenti”, spiega Oggiano.

“C’è da dire che a livello nazionale alcuni partiti come il Partito Repubblicano, Idea che è federata con Noi Centro e Progetto per l’Italia fanno già parte del centrodestra. Quello che ha fatto un po’ storcere il naso è la presenza di forze politiche come i Democratici e socialisti, che non provengono dal centrodestra, e questo non è stato ben compreso da molti simpatizzanti ed iscritti di FI. Questo però ci può stare perché in questa fase possono sedersi al tavolo un po’ tutti, mentre in un secondo momento si potranno porre dei parametri, dei criteri con i quali misurarsi. Onestamente continuo a ritenere che si debba ripartire dalla destra-centro, ma in merito ho ricevuto rassicurazioni da Gino Vitali e sono fiducioso che sarà fatto. Ci tengo a sottolineare inoltre che le forze di destra della potenziale coalizione non sono da ritenere estreme, perché non c’è ad esempio Forza Nuova o Casa Pound. L’idea insomma è quella di riproporre la coalizione che si prospetta in campo nazionale, nella quale rientra anche la Lega: per questo chiedo a Noi con Salvini di mantenere la calma, ed anche la mancata partecipazione di Forza Italia al tavolo di lunedì mi sembra fisiologica se si guarda a quanto accaduto negli ultimi giorni. In questa fase bisogna evitare di estremizzare le proprie posizioni: ci vuole pazienza”, sostiene l’ex consigliere comunale.

Tornando sul controverso ruolo che potranno ricoprire alcuni potenziali partner, Oggiano rincara la dose: “Non è un problema se i Democratici e socialisti dovessero rimanere, l’importante è che loro si adeguino ai nostri programmi e rivedano le posizioni assunte in questi anni e da noi avversate. Potremmo anche inserire una clausola secondo la quale al Governo non debbano sedere personaggi che hanno amministrato nelle ultime due consiliature: quei simboli possono dunque rimanere se accettano che all’interno della squadra di governo non si ripropongano persone che non hanno brillato nella gestione amministrativa”.

Infine, Oggiano apre nuovamente alle forze di destra e chiude ad una delle due fazioni del centro moderato: “Sono fiducioso che rusciremo a recuperare il rapporto anche con il Movimento Nazionale per la Sovranità, con il Movimento +39 e con Noi con Salvini: se ci sono movimenti e partiti come Coerenti per Brindisi, Impegno Sociale ed Alternativa Popolare che hanno difficoltà a sedersi con le forze di destra è un problema loro. Ce ne faremo una ragione”.

Andrea Pezzuto
Redazione
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