Nuovo Teatro Verdi: “Il viaggio a Brindisi” di Sebastiano Somma

Un giorno da turista, in giro per la città. A veder cose e incontrare gente. Un viaggio nel cuore di Brindisi, della storia, dei suoi simboli identitari, della naturale chiamata al mare. Il protagonista è Sebastiano Somma, volto noto della scena, del cinema e della tv, che giovedì 18 novembre, alle ore 20.30, sarà al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi per raccontare la città dal suo punto di vista, le impressioni e gli spunti, dopo averla vissuta per una intera giornata. Prezzo del biglietto, 1 euro.

I biglietti sono disponibili online sulla pagina di Vivaticket https://bit.ly/3wNJPL5 e presso il botteghino del Teatro, aperto al pubblico dal lunedì al venerdìdalle ore 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30Giovedì 18 novembre, giorno dell’incontro, dalle ore 11 alle 13 e a partire dalle 19Info 0831 562 554 e www.nuovoteatroverdi.com. Ingresso consentito solo con Green Pass. Conduce l’incontro il giornalista Gianmarco Di Napoli.

L’appuntamento con Sebastiano Somma è organizzato con il sostegno della Regione Puglia, nell’ambito del finanziamento «FSC 14-20: Patto per la PugliaCUSTODIAMO LA CULTURA IN PUGLIA 2021 – Misure di sviluppo per lo spettacolo e le attività culturali – D.G.R. n. 1570/2020 – A.D. 499/2020».

Durante la sua breve permanenza, Sebastiano Somma entrerà in contatto con la dimensione storica e culturale di Brindisi calandosi nello spirito di città-porto, dialogando con la gente e ascoltandone aspirazioni e attese. Una città vista da vicino con occhi cercatori e curiosi, con il supporto di una guida turistica e di speciali testimoni, per indagare pregi e difetti, potenzialità e limiti, risorse e fragilità. Una passeggiata tra i luoghi più iconici della città, come il Tempio di San Giovanni al Sepolcro, il Museo archeologico Ribezzo, la Biblioteca arcivescovile De Leo, la chiesa di San Benedetto, il Castello Alfonsino, un percorso che diventerà anche un racconto per immagini che sarà proiettato e commentato durante l’incontro a Teatro, in programma la sera di giovedì a partire dalle 20.30. La mattina successiva, venerdì 19 novembre, con inizio alle ore 11, l’incontro di Somma con la stampa.

«Conosco Brindisi – ha detto Sebastiano Somma – per aver portato diversi lavori a teatro e trascorso altro tempo. Mi piacerà vivere lo spirito dell’iniziativa, di cui mi colpisce l’originalità, provando a leggere l’essenza della città, il suo intimo rapporto con il mare. E non credo che sarà difficile perché anche io provengo da una città di mare, anzi sarà l’occasione per coglierne le differenze o le affinità sotto la comune luce meridiana del Sud. Vestirò i panni del viaggiatore che prende nota dei luoghi e della storia, che ascolta le voci, che esplora gli usi, per restituire tutto a teatro, a distanza di qualche ora, con gli strumenti del teatro, come il gioco e la condivisione, la profondità e la leggerezza. Ci sarà tutto per trasformare la curiosità di una giornata da visitatore in qualcosa di più, un racconto che accenda le luci sulla città attraverso la voce di un ospite interessato».

 

Sebastiano Somma muove i primi passi verso la recitazione durante gli studi liceali a Napoli, quando, appena sedicenne, oltre alla scuola frequenta i palcoscenici di alcuni piccoli teatri interpretando alcuni classici della commedia napoletana come “Miseria e nobiltà” e “Napoli milionaria!”. A 22 anni si trasferisce a Roma per frequentare la scuola di recitazione. Segue la partecipazione ai primi film, ma la svolta professionale arriva negli anni Novanta con una serie televisiva di grande successo, “Sospetti” di Luigi Perelli, di cui è protagonista per tre edizioni.

Ritrova quindi il teatro, prima diretto da Giorgio Albertazzi in “Sunshine”. Per quattro anni porta in scena due lavori di Leonardo Sciascia, “Il giorno della civetta” e “A ciascuno il suo”. È diretto da Gigi Proietti nella commedia “Remember me”, dove mette in luce il suo lato comico e brillante.

Dirige e interpreta per la Fondazione Luchetta di Trieste tre cortometraggi che ricordano il dramma dei bambini vittime della guerra nella ex Jugoslavia. Si cimenta nelle vesti di autore scrivendo assieme a Martino De Cesare e Paolo Logli un programma per RaiUno dal titolo “Quando arriva un’emozione”, un concept editoriale che unisce cinema, musica, promozione del territorio pugliese e un grande progetto di solidarietà legato ai bambini.

È tra gli interpreti e tra i maggiori sostenitori del docufilm “Il bacio azzurro” di Pino Tordiglione, che tratta il delicato problema dell’acqua. Il 2020 lo vede protagonista di “Come una madre”, una miniserie televisiva diretta da Andrea Porporati.

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