“Nuova Vita Forense” organizza la prima protesta via pec degli avvocati

Nuova Vita Forense rappresenta l’aggregazione di Avvocati del Foro di Brindisi interessati a portare avanti valori e principi volti a tutelare maggiormente la categoria, anche attraverso la partecipazione al rinnovo del Consiglio dell’Ordine.

Le tre associazioni forensi, Camera Civile, Associazione Forense L’Alternativa e Camera Minorile, che hanno inteso condividere intenti e progetti vari, operano ,da anni ,offrendo una formazione professionale valida e sempre molto partecipata ed occupandosi dell’organizzazione di eventi culturali.

Nuova Vita Forense facendosi portavoce del malcontento di tutti i colleghi ha ,oggi ,organizzato la prima protesta via pec, lamentandoi ritardi nella corresponsione degli emolumenti derivanti dal gratuito patrocinio,la mancanza, a Brindisi,  di Uffici Giudiziari ad hoc e, soprattutto, considerando il diritto a vedersi corrispondere i dovuti compensi alla pari del diritto alla Giustizia dei propri assistiti.

Gli Avvocati,spontaneamente aggregatisi ne La NUOVA VITA FORENSE ,hanno iniziato la protesta via pec.

Ogni avvocato che ha condiviso il contenuto della nota  ,ha inviato al Ministero della Giustizia, Ufficio ispezioni – tra l’altro è in questi giorni in corso una ispezione ministeriale – al Presidente del Tribunale la nota del seguente tenore:

“NUOVA VITA FORENSE

ispezioni.ispettorato@giustiziacert.it

prot.tribunale.brindisi@giustiziacert.it

Spesedigiustizia.tribunale.brindisi@giustiziacert.it

Con la circolare 10 gennaio 2018 – Articolo 83, comma 3-bis del d.P.R. n. 115 del 30 maggio 2002 il Ministero della Giustizia forniva indicazioni operative in merito alla corretta applicazione dell’art. 83, comma 3-bis, del d.p.r. n. 115/2002.

La Circolare veniva inviata al Dipartimento per gli Affari di giustizia Direzione generale della giustizia civile Ufficio I – Affari civili interni,  al Primo Presidente della Suprema Corte di cassazione, al sig. Presidente del Tribunale superiore delle acque pubbliche, ai sig.ri Presidenti delle Corti di appello e, p.c., al sig. Capo di Gabinetto, al sig. Capo dell’Ispettorato generale e, p.c., al sig. Presidente del Consiglio nazionale forense e SI RENDEVA NECESSARIA PER SCIOGLIERE I DUBBI INTERPRETATIVI DELLA NORMA E PER ACCELLERARE I TEMPI DI LIQUIDAZIONE dei compensi spettanti agli avvocati  per l’attività svolta a favore della parte ammessa al gratuito patrocinio.

La Circolare e la norma hanno fatto il loro tempo e non hanno attecchito visto che oggi 19 giugno 2019 ci vediamo costretti a sollecitare gli Uffici competenti a rendere operative le indicazioni fornite dal Ministero della Giustizia, rimaste sepolte, anche loro,  da documenti e carteggi che, è evidente,  siano prioritari rispetto ai diritti e alla dignità degli avvocati. E’ paradossale che a decidere  i  tempi dei pagamenti siano dipendenti statali (alcuni, a volte, poco sensibili alle esigenze degli avvocati) che MAI hanno patito e sofferto quanto OGGI gli avvocati sono costretti a fare!

PUNTARE  I PIEDI  PER SMETTERE DI ESSERE CALPESTATI!

Per ora la nostra protesta è al momento virtuale e per questo abbiamo deciso di inviare la nota redatta da tutti e firmata singolarmente,  su iniziativa di NUOVA VITA FORENSE che ha raccolto le doglianze di tutti i colleghi costretti a subire ritardi dei pagamenti di quanto ci è DOVUTO per carenza, PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DI BRINDISI,  di organizzazione degli Uffici.

Brindisi, lì 19 giugno 2019

LA MIA FIRMA E’ IL MIO INDIRIZZO PEC”

Nuova Vita Forense, aggregazione spontanea di avvocati, promette di proseguire con altre iniziative sino al raggiungimento dello scopo.

LASCIA UN COMMENTO