Questa mattina, con le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione ManPower e GiGroup in missione presso il Ministero degli Interni per uffici immigrazione ci siamo riuniti in assemblea e presidio presso la Prefettura di Brindisi, per chiedere continuità lavorativa del personale attualmente impiegato presso prefetture, questure, commissioni territoriali e nazionale i cui contratti scadono il 31 dicembre.
Durante l’assemblea c’è stato una interlocuzione con la Viceprefetto a cui abbiamo rappresentato il ruolo insostituibile svolto da lavoratrici e lavoratori sul territorio per i diritti fondamentali dei migranti e dei richiedenti asilo; un lavoro di supporto fondamentale alle forze di polizia e degli uffici prefettizi che, a fronte della conclusione di contratti, dovrebbero prendere in carico questo servizio a scapito delle loro funzioni ordinarie.
Abbiamo chiesto alla Prefettura di sensibilizzare i Ministeri competenti per avviare un’interlocuzione che porti alla progressiva integrazione di questo personale, così prezioso all’organizzazione.
Il viceprefetto si è dimostrato sensibile alle nostre rivendicazioni e ci ha assicurato che la situazione sarà portata all’attenzione di chi di competenza lodando il lavoro svolto da queste persone all’interno degli uffici prefettizi e della Questura.
Questa incertezza che sta diventando ormai una costante del percorso di questi lavoratori è inaccettabile: vogliamo certezze dal Governo e dal Ministero su ciò che accadrà nel prossimo mese e l’apertura di un dialogo con il Ministro per arrivare a definire un percorso di progressiva internalizzazione di questi lavoratori e la proroga dei contratti di lavoro per tutti.
I circa 1.150 lavoratori impiegati presso gli Sportelli Unici per l’Immigrazione delle Prefetture, le Questure e i Commissariati, la Commissione Nazionale e le Commissioni e Sezioni territoriali per il diritto all’asilo hanno reso, a partire dalla primavera del 2021 un servizio pubblico essenziale in particolare a Brindisi si sono spesi ben oltre quanto loro richiesto con una platea per la maggior parte di giovani donne laureate che hanno messo in campo oltre al loro impegno empatia ed abnegazione e la cui imprescindibile utilità è stata ammessa più volte dai dirigenti periferici e centrali del Ministero.
Non solo hanno garantito dei diritti essenziali agli immigrati: il loro lavoro è indispensabile anche per le forze di Polizia che altrimenti dovrebbero essere dedicate in massa alle pratiche connesse all’immigrazione, più di quanto già non facciano, sottraendo evidentemente numeri ed energie al presidio del territorio.
Per i motivi di cui sopra è stato proclamato il 21 dicembre 2022 lo SCIOPERO nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori in somministrazione in missione presso il Ministero degli Interni
Luciano Quarta
Segretario Generale NIdiL CGIL Brindisi