“Nessuna minaccia all’allora dirigente Simeone”: chiesta l’archiviazione per il sindaco Riccardo Rossi

BRINDISI – Secondo la Procura di Brindisi non ci fu alcuna pressione da parte del sindaco Riccardo Rossi nei confronti dell’ex dirigente ai servizi finanziari Simone Simeone (oggi direttore generale pro tempore presso la Provincia di Taranto) e, per questo, ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta a carico del primo cittadino, accusato di minaccia a pubblico ufficiale. Richiesta di archiviazione che riguarda anche l’intera Giunta, accusata solo di diffamazione a mezzo stampa. Le indagini furono avviate dopo una denuncia dell’ex dirigente, il quale aveva dichiarato ai poliziotti della Digos di Brindisi di aver ricevuto pressioni dal primo cittadino per fornire parere favorevole al bilancio previsionale 2020. Il pm Pierpaolo Montinaro ha rilevato che non fu rivolta a Simeone alcuna minaccia diretta di trasferirlo ad altro incarico e che le affermazioni pubblicate su una delibera firmata da tutti gli assessori e sui giornali rientravano in un legittimo
diritto di critica. Nell’aprile scorso Rossi aveva ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari.

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3 COMMENTI

  1. C’è chi asserisce che, anche se onesti, non è detto che si possa essere buoni amministratori. Si sa, la perfezione non è di questo mondo. Ma vuoi mettere un’amministrazione che utilizza TUTTI i soldi che arrivano per il bene della città? A Brindisi non eravamo abituati a certi comportamenti.

  2. E’ doveroso prendere atto della pronunciata richiesta del Pubblico Ministero di archiviazione della denuncia surriferita che dovrebbe chiudere un episodio sgradevole nella gestione dell’Ente. Resta, tuttavia, sul piano amministrativo-contabile il motivato convincimento di apprezzamento del perfetto operato dell’ex dirigente del servizio finanziario del Comune che non ho il piacere di conoscere. Naturalmente, non risultano ancora note le decisioni della Corte dei Conti sulla verifica del richiesto piano pluriennale di pre dissesto finanziario formulato dal Comune e sembra che di recente l’Organo di Revisione Contabile dell’Ente abbia espresso interessanti pareri su deliberazioni riguardanti preventivi e rendiconti di esercizio. Ed infine, senza acrimonia, saccenteria o toni professorali, ma solo nell’esercizio di osservazione afferente l’adozione di provvedimenti di natura finanziaria, stimo utile richiamare, ancora una volta e con esclusivo riferimento alla vigente normativa (TUEL) e attuale regolamento di contabilità comunale, la illegittimità di delibere di recente adottate per bilanci di previsione, variazioni contabili, DUP, rendiconti di esercizi in sintonia con quanto sentenziato dal TAR del Lazio e Consiglio di Stato su analoghi atti.
    Brindisi, 27/08/2021 Franco Leoci

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