“Nello spazio di uno sguardo” di Tom Haugomat

Nello spazio di uno sguardo è il titolo del libro di Tom Haugomat che chiude, per quest’anno, la nostra rubrica su Newspam. E non è un caso che la scelta sia ricaduta su questo bel volume dell’editore Terre di Mezzo. Lo spazio di uno sguardo altro non è se non l’unità di misura attraverso la quale scandire la narrazione della vita di un uomo – una narrazione che procede per immagini, mentre alle parole è riservato l’esclusivo compito di fornire essenziali riferimenti cronologici e geografici a margine. C’è Rodney, il protagonista, che apre i suoi occhi sul mondo nel dicembre 1955, quando è avvolto dal soffuso tepore dell’utero materno: da quel momento, a ciascun nodo significativo della sua esistenza corrisponderà un’immagine.

L’universo potrà essere scomposto nelle molteplici visioni che i suoi occhi sapranno cogliere attraverso oblò, finestrini d’auto, telescopi, schermi, fessure, telescopi: a sinistra, Rodney colto nell’atto di guardare; a destra, l’oggetto della sua contemplazione (che non risulta mai neutrale, bensì filtrato ogni volta dalla compassione cui non potremo, noi spettatori, sottrarci). L’intera gamma cromatica delle emozioni troverà posto nelle pagine di questo libro illustrato le cui immagini, tuttavia, giocano con soltanto cinque colori: il blu, il bianco, il nero, il giallo e l’arancione restituiscono l’amore familiare, la struggente tenerezza della scoperta, la caparbietà dei sogni, il dolore per le perdite, i fallimenti e la crudeltà di ciò che diventerà Storia, la gioia placida dei piccoli piaceri quotidiani. In fondo tutto ciò che ci rende felici o che, tra rotture e crescita, ci determina riporta a ciò che abbiamo amato, inseguito con gli occhi e conosciuto. Per i greci dell’antichità «avere visto» significava «sapere»: è bello che un libro ricordi quanto sia importante soffermarsi a contemplare la poesia, spesso non riconosciuta, in cui siamo immersi. Per l’anno che verrà, andiamo a caccia di frammenti di bellezza da ritagliare e conservare, e appuntiamoli ad ogni angolo del nostro essere.

Diana A. Politano

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO