NAK3D PIG: pubblicato il primo fumetto dell’artista Francesco D’Apolito, in arte Nessuno Niemand

Francesco D’Apolito alias Nessuno Niemand è un artista originario di Mesagne (Brindisi), ha portato la sua arte in giro per l ‘Italia nei vari Festival di autoproduzione, ma anche in Germania e Spagna dove per anni ha vissuto. Insieme a SasoriKomomoda vita al progetto K3in3 f4rb3.

Dal tratto dark, allucinato e mistico, delinea mondi post-apocalittici, abitati da uomini-macchina, immersi in contesti evanescenti ed irreali che si mischiano anacronisticamente con ambientazioni futuristiche angoscianti e distopica, nel quale oramai la tecnologia ha preso il sopravvento sull’umanità e la vita reale è stata sepolta sotto coltri di codici computerizzati.

NAK3D PIGambientato nell’anno 2080, nella neurodittatura dello stato di Arstozka (4rstozk4), dall’ennesimo scisma della chiesa Romana, nasce la nuova “Chiesa della Riforma”, comunemente nota come Church. Molti dei fondatori rimangono tuttora sconosciuti. Cardinali deviati, digitalisti radicalizzati, biohacker transumanisti. Esponenti di diverse confessioni sembrano convergere in una nuova dottrina con a capo Diocle il crociato, il padre fondatore ufficiale. Il rinnovamento dei dogmi e l’ introduzione dei rave religiosi diventa immediatamente il punto di forza del culto.

RECENZIONE di Matteo Contin su www.lefauci.it

Nak3d pig – Un vibrante, silenzioso ronzio

di Matteo Contin

A place where the unknown past and
the emergent future meet in a vibrating soundless hum

– William S. Burroughs, The naked lunch –

Un lenzuolo sostenuto da un filo è solo un panno steso ad asciugare. Un lenzuolo che si sostiene da solo è invece un fantasma. Così a volte funzionano le storie, che non sempre hanno bisogno di strutture e trame se quello che si vuole raccontare non è questione solida ma eterea. Stabilito questo, l’ingresso ad 4rstozk4 non sarà meno traumatico.

D’altronde a Nessuno Niemand piace imbrogliarci e suggerirci sin dall’inizio che una trama esista. In realtà nel suo Nak3d Pig ci sono semmai riverberi di storie, schegge di avvenimenti che creano una narrazione frammentata e stupefacente per la sua capacità di portarci sempre altrove. Viaggiamo su un binario che ci sembra sicuro e poco dopo ci ritroviamo su un altro percorso. Com’è possibile se stavamo diligentemente seguendo i fili del trama? Ciò accade diverse volte, improvvisamente, ed è forse l’unico modo per raccontare 4rstozk4, città-mondo che destabilizza e disorienta i suoi abitanti.

L’impressione è quella di trovarsi sparati dritti nell’Interzona del vecchio William S. Burroughs , tanto nelle atmosfere quanto nelle dinamiche narrative. Come le opere dell’hombreinvisible ambientate nell’Interzona, Nak3d Pig è il resoconto variegato e disordinato delle vite che si accalcano ad 4rstozk4, un documentario paranoico sulle follie di controllo della società e della cultura e sul tentativo del narratore di sabotarle.

Burroughs aveva già indicato la soluzione per sottrarci a questo dominio: frammentare la nostra mente, spezzarne le connessioni neurali affinché non possa essere più programmata. E così inevitabilmente Nak3d Pig vive e prospera nel cut-up (sarà per questo che il fumetto ricorda molto il lavoro del Prof. Bad Trip?). Il cut-up era l’arma dello scrittore americano per rendere evidente il controllo mentale esercitato dalla Parola (che è un virus, un parassita, un vampiro) sugli esseri umani e in questo modo liberare sé stesso e noi lettori dal suo influsso. Di più: dal suo significato immediato, logico, condiviso.

Semmai è tra le parole e non nelle parole che si scoprono le cose, così come è nelle connessioni tra un frammento e l’altro della storia che si scorgono porzioni di verità. E’ in quelle intercapedini che Nessuno Niemand nasconde il senso del suo lavoro. Ci costringe a riprogrammare continuamente il nostro leggere per sfuggire a qualsiasi forma di controllo. Quello del narratore in primis.

Nak3d pig
di Nessuno Niemand
Casa Editrice: SputnikPressdisponibile su www.sputnikfestival.it

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