Multiservizi, il Cobas dichiara stato di agitazione: “L’azienda vuol fare saltare l’accordo”

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Il Sindacato Cobas ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori della BMS per il grave atteggiamento sindacale maturato dalla società nella giornata di Mercoledì 13 Dicembre 2017.

Il sindacato Cobas ha ricevuto a meno di una ora dalla convocazione dell’incontro   per ieri , 13 dicembre 2017 , alle ore 10,00 una mail in cui la BMS in modo unilaterale  decideva di non riunirsi più.

La motivazione della BMS contenuta nella lettera era la inutilità della riunione  in quanto gli operai non avevano accettato di firmare una lettera che prevedeva il taglio del 40% di tutto l’extra paga base, cosa su cui peraltro  eravamo d’accordo, e la cancellazione dei Rol (40 ore annuali di riduzione oraria lavorativa ), cosa assolutamente non prevista ed aggiunta ad arte secondo noi per far saltare un eventuale accordo.

Il Sindacato Cobas ha aspettato  per tutta la mattinata l’arrivo dell’amministratore in azienda; al suo arrivo  gli ha contestato il suo operato.

Il Sindacato Cobas ha affermato che era grave questo comportamento , che sarebbe stato opportuno sedersi intorno ad un tavolo e dirsi tutto.

Cosa altrettanto  grave contenuta nella lettera di mancata convocazione dell’appuntamento è quando l’amministratore riferisce che un nuovo incontro avverrà solo quando i lavoratori saranno tutti d’accordo  sulle proposte avanzate nella lettera.

Rifacciamo  per capire meglio  la storia che ha portato secondo noi a questo grave atteggiamento.

La BMS nel mese di Ottobre aveva disdetto tutti gli accordi di secondo livello fatti in azienda , tagliando ai  lavoratori di alcuni settori quei pochi euro di incentivi per attività lavorative specifiche.

Questa iniziativa era nata, secondo l’azienda, per poter tagliare dei costi sul personale  per 300.000 euro annue.

Il Sindacato Cobas ha sostenuto nel corso di questi mesi la posizione espressa in assemblea generale  dei lavoratori BMS che consisteva nel taglio su tutto il personale che aveva elementi extra paga base.

Abbiamo  sostenuto  che i tagli  dovevano riguardare  tutti, anche per i cosiddetti piani alti della azienda,  nella misura del 40%.

Così si raggiungeva ugualmente la cifra proposta dalla azienda che era di 300.000 euro l’anno sul costo del personale.

Nel corso del passato incontro di due settimane con l’azienda si era deciso di comune accordo che venisse posta la domanda ad ogni singolo lavoratore sulla proposta di tagliare il 40% sulle indennità extra paga base.

La lettera inviata ad ogni singolo lavoratore conteneva però oltre alla proposta del taglio del 40% per le indennità extra paga base anche la volontà a rinunciare a 40 ore annuali di ROL(riduzione orario lavorativo ), cosa  non prevista assolutamente   nel corso della precedente riunione.

Da premettere che oltre la metà di lavoratori BMS non percepisce nessun extra paga base; questo significava che oltre la metà del personale BMS  che non aveva avuto  mai niente in più ci rimetteva anche una settimana di ferie , ore utilizzate spesso come permessi orari.

E’ evidente che la cosa,  forse fatta anche con furbizia, non ha trovato molto gradimento tra i lavoratori.

Da qui l’immediato stato di agitazione di tutto il personale della BMS per cancellare la proposta relativa ai Rol, andare avanti nella trattativa, chiuderla il più presto possibile , con l’auspicio di  fare meglio nel corso dei prossimi anni.

Roberto Aprile (Cobas)

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