Mille euro per il “Bar”, la replica del Capo di Gabinetto Zizzi

Comune di Brindisi

Riceviamo e pubblichiamo la rettifica del Capo di Gabinetto Nicola Zizzi:

Ai sensi dell’art. 32 quinquies del decreto legislativo n.177/2005, lo scrivente chiede che venga pubblicata sulla Vostra testata on-line e sulla relativa pagina ufficiale di Facebook la presente rettifica, riferita alla pubblicazione da parte vostra di una notizia lesiva sia della verità dei fatti che della dignità delle persone citate, anche per rispetto dei lettori e di coloro che, numerosissimi, hanno commentato la notizia su Facebook con considerazioni molto critiche verso  Sindaca e firmatario dell’atto, in quanto evidentemente fuorviati dalle falsità contenute, fin dal titolo, nel ridetto articolo.

Quanto innanzi,  in relazione all’articolo comparso sul vostro sito e sulla vostra pagina ufficiale di Facebook in data 17 marzo scorso, ed avente quale titolo “Il Comune impegna 1000 euro per le spese di Sindaco e Giunta al bar”, nel quale lo scrivente è stato da voi citato esattamente quale firmatario della determina dirigenziale n. 57 del 9.3.2017. Il reale contenuto dell’atto, infatti, può essere compreso già dal suo oggetto, riportato sul frontespizio (“Impegno di spesa per spese di rappresentanza”), ma leggendone anche il testo, chiunque, purchè in buona fede, è in grado di comprendere che il provvedimento è finalizzato a fronteggiare, per tutto il 2017, le esigenze legate ai doveri di rappresentanza, in occasione di visite in Comune di delegazioni, di autorità civili o religiose, di incontri istituzionali, nelle quali è doveroso offrire agli ospiti un caffè o altro prodotto da bar. Oltre a ciò, il fondo spese è finalizzato a fronteggiare situazioni immediate (di quì la “somma urgenza”), nelle quali è necessario che il Comune sia latore di manifesti o corone funebri, omaggi floreali, targhe o doni di rappresentanza.

Tutte le spese  sono poi oggetto, ai fini della loro successiva liquidazione, di rendicontazione e controllo, oltre che dello scrivente, anche da parte dei revisori dei conti.

Peraltro tale atto è la esatta reiterazione di analoghe determine adottate negli anni precedenti, compresi quelli nei quali la Sig.ra Spinelli, direttore di Newspam, era componente dell’Ufficio di Staff del Sindaco dell’epoca.

Nessun caffè o poketcoffe, nessuna consumazione al bar per sindaca e giunta viene dunque pagata con il ridetto fondo, diversamente da quando emerge dall’articolo in argomento.

Risposta del direttore Pamela Spinelli:

Prendo atto delle precisazioni del dottor Zizzi con le quali vengono supportate le motivazioni che hanno portato al provvedimento in oggetto, anche se ritengo una caduta di stile la citazione della sottoscritta, atteso peraltro il fatto che, durante il periodo di mia permanenza nello staff del Comune di Brindisi, non ho mai fatto ricorso ai rimborsi, neppure per un caffè; figurarsi per un pocket coffe (rimborsato, invece, da questa Amministrazione nell’ambito della ormai famosa missione a Rimini, oggetto di un esposto in Procura). In quegli anni, infatti, le consumazioni al bar venivano regolarmente pagate dalla sottoscritta, così come faceva il mio collega di staff e lo stesso Sindaco dell’epoca. Di tasca propria. Questione di stile.

pocket coffee

(In foto, lo scontrino del famoso pocket coffee fatto rimborsare in autostrada dal sindaco Carluccio)

1 COMMENTO

  1. bene la dovuta precisazione della direzione della testata. Certo che è apprezzabile l’enorme lavoro che esercita il capo di gabinetto che oltre alle incombenze rivenienti dalle responsabilità dei numerosi settori di cui si occupa trova anche il tempo per le precisazioni sui rimborsi per spese di rappresentanza sostenute dalla sindaca.

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