Matteo Spagnolo: un brindisino sulla vetta d’Europa

Parte da Brindisi la storia di un piccolo grande uomo che, seppur sedicenne, sta già facendo parlare l’Europa cestistica intera per le sue prestazioni davvero eccezionali. Matteo Spagnolo, classe 2003, dopo aver mosso i primi passi a Brindisi con allenatrici come Rosaria Balsamo e non solo, si è allenato con la storica maglia della Mens Sana Mesagne del Presidente Gianfranco Mellone per poi approdare alla Stella Azzurra Roma dove ha praticamente vinto tutto sia in Italia che in Europa. Approdato la scorsa estate alla famosa Cantera del Real Madrid ha da subito dovuto confrontarsi con un mondo fatato ma allo stesso tempo con un livello di competizione impressionante. Per nulla intimorito Matteo ha lavorato con la solita pignoleria e abnegazione conquistandosi subito la stima dei propri compagni e di tutto lo staff tecnico madrileno. Oggi, nell’arena dove questa sera l’Efes Istanbul sfiderà il Cska Mosca per la conquista dell’Eurolega, il talento brindisino ha conquistato lo stesso trofeo con la squadra Under 18. Lui, unico 2003 convocato della sua squadra (gli altri 2001 oppure 2002) ha giocato 10 minuti di media mettendo in mostra tutto il suo smisurato talento. Il Real  Madrid ha superato formazioni molto forti e competitive come il Valencia, il Ritas e la Stella Rossa Belgrado. In finale gli spagnoli hanno superato agevolmente i serbi delBemax Belgrado (95-76) che possiede uno dei più fiorenti settori giovanili d’Europa. Il successo di Matteo è il frutto sicuramente del lavoro quotidiano del ragazzo della nostra città ma è giusto evidenziare l’importanza della famiglia con mamma Valeria, papà Fabio e la sorellina Roberta che lo sostengono ogni giorno e che, appena possibile, lo raggiungono nella capitale iberica. E anche in questo prestigioso successo che si è svolto a Vitoria (Spagna) i genitori non hanno voluto far mancare il loro tifo e il loro incoraggiamento al cospetto dei migliori allenatori, giocatori e procuratori di tutta Europa.

 Una famiglia del sud, un orgoglio per la nostra Brindisi.

Dario Recchia

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