Mai come quest’anno, la richiesta più frequente da parte dei pazienti è quella di sapere quando sarà possibile eseguire la vaccinazione antiinfluenzale.
Sappiamo tutti che è importante vaccinarsi, sia per proteggere le categorie più a rischio, in modo da evitare il più possibile i ricoveri, sia per rendere più agevole una diagnosi differenziale tra il covid19 e l’influenza (chi effettua il vaccino antiinfluenzale,infatti, ha meno rischio di contrarre l’influenza stagionale e quindi in caso di febbre e sintomi similinfluenzali, è più immediata la necessità di escludere il covid19).
Altrettanto importante è proteggere le categorie non a rischio, e cioè i giovani e le fasce di età media, che sono i lavoratori, quelli che più si muovono, incontrano gente e possono diffondere maggiormente ogni tipo di virus. Negli ultimi anni, inoltre si sta riponendo maggiore attenzione al vaccino in gravidanza (considerato una protezione importante sia per la mamma che per il nascituro).
Purtoppo, ancora non ci sono notizie ufficiali, ma solo indicazioni e “ promesse”.
A seguito di un incontro avvenuto negli scorsi giorni tra le autorità sanitarie locali ed i referenti medici di medicina generale, si è arrivati ad alcune conclusioni.
il Sisp ha riferito che per ogni medico di famiglia sarà calcolato il fabbisogno di massima desumendo dall’anagrafe asl gli over 60 e i pazienti da 7 a 59 anni con esenzioni patologia. Rispetto agli altri anni, infatti la fascia di età degli aventi diritto sembra essersi allargata. A questi si potrà aggiungere chiunque chieda di essere vaccinato( per ora però nulla di ufficiale), l’obiettivo dovrebbe essere quello di vaccinare il maggior numero di pazienti, anche in fasce di età, apparentemente non a rischio.
Una data certa, di inizio vaccinazione purtroppo ancora non c’è, la distribuzione dei vaccini ai medici di famiglia dovrebbe iniziare intorno al 15 ottobre.
I Luoghi dedicati alla vaccinazione, potrà essere lo studio del proprio medico di famiglia, con tutte le precauzioni del caso, oppure luoghi più ampi che verranno messi a disposizione dal comune.
Ovviamente, l’accesso alla vaccinazione, sarà sotto stretto triage: inutile e dannoso sarebbe sottoporre a vaccinazione chi ha sintomi respiratori, o febbre o chi ha momentanee controindicazioni. In questo, si chiede la collaborazione di tutti nel rispondere alle domande del medico e nell’informarlo di qualsiasi cosa possa essere rilevante.
Sarà importante evitare gli assembramenti, quindi fondamentale sarà la puntualità all’appuntamento che il medico darà. Ovviamente ciascuno di noi, darà ad i propri assistiti tutte le indicazioni del caso.
Nel frattempo possiamo solo aspettare, e seguire il più possibile le norme igienico sanitarie che tutti conosciamo. Da tempo chiediamo velocità nella distribuzione dei vaccini antiinfluenzali, chiediamo organizzazione, linee guida, ma ancora oggi, l’unica certezza è che ad aiutarci deve essere prima di tutto il nostro senso di responsabilità. Come sentiamo dire spesso, il virus cammina con le nostre gambe e noi siamo i primi responsabili della nostra salute e di quella di chi ci circonda. Supereremo anche questo inverno, ma dipende anche da noi.
Dott.ssa Emanuela Giannuzzo
Laureata in medicina e chirurgia
Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica
Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale
Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale
MEDICO DI FAMIGLIA CONVENZIONATO CON SSN