BRINDISI – “Il consiglio comunale di Brindisi deve essere convocato immediatamente”.

Lo scrive, a chiare lettere, il capogruppo di Coerenti per Brindisi Lino Luperti che stamattina, assieme a Marika Rollo, ha protocollato la mozione di sfiducia al sindaco Angela Carluccio con le 17 firme in calce di altrettanti consiglieri comunali.

Ma perchè Luperti scrive “immediatamente”? Probabilmente perchè lo statuto prevede che sia il presidente del Consiglio Pietro Guadalupi a decidere la data di convocazione dell’assise (a partire da oggi, può farlo dal decimo al trentesimo giorno, vale a dire che la prima data utile è il 2 febbraio). E Guadalupi appartiene ai Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto che, soli due giorni fa, dopo aver chiamato a raccolta i suoi, ha detto loro che “a Brindisi si va avanti, dando fiducia al sindaco”; e, contestualmente, ha detto a Ferrarese che l’appoggio prescinde, però, dal togliere ‘potere’ a Marcello Rollo, individuato quale vero ‘deus ex machina’ del primo cittadino. Luperti, dunque, immagina che Pietro Guadalupi farà di tutto perchè il Consiglio venga convocato il più tardi possibile, ovvero il 22 febbraio, affinchè la maggioranza abbia più margini di manovra per ‘convincere’ qualcuno dei 17 firmatari a cambiare idea. D’altra parte, lo stesso sindaco Carluccio ha più volte dichiarato di essere ottimista rispetto alla possibilità di un ‘salto della quaglia’ che, a questo punto, risulterebbe molto sospetto, considerato anche che molti accadimenti e retroscena che lo stesso Luperti sta scoperchiando (vedi la presunta presenza del marito del sindaco e di Vito Carella – quando non era già più assessore – ad un incontro con Ecologica Pugliese, ndr) sono certamente attenzionati dalla magistratura brindisina. Pertanto, anche eventuali defezioni o cambi di rotta nel giorno stabilito per il Consiglio comunale dedicato alla discussione della mozione di sfiducia potrebbero risultare ‘ambigui’.

Tornando alla nota di Luperti, lo stesso chiede anche che “il Sindaco Angela Carluccio porti un piano industriale attraverso cui salvare la Multiservizi. Dovrà essere un documento serio e credibile – prosegue nella sua nota – visto che è in gioco il futuro di duecento famiglie. E poi chiarisca cosa ha nominato a fare il nuovo amministratore Camassa quando è evidente che a giorni servirà un commissario anche nella società partecipata. I giorni sono contati per le ben note vicende politiche. Il sindaco dia dimostrazione di voler portare a buon fine almeno una cosa”.

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