Librando (Feneal Uil): “La gestione del comparto edile sta per scomparire”

BRINDISI – Persiste la disoccupazione dei lavoratori edili pur in presenza di una flebile ripresa del settore. Infatti  le imprese edili impegnate nel nostro territorio sono per lo più provenienti da fuori provincia sia per le costruzioni di strutture commerciali, molto presenti, sia negli appalti pubblici di grossa e piccola rilevanza.

Lo scrive, in una nota, Il Segretario generale Fenea Uil Giovanni Librando che prosegue: “Sarà una coincidenza? Sarà perché sono più bravi a considerare i costi reali degli appalti? Sarà per la incapacità imprenditoriale delle aziende locali? Si possono fare tante deduzioni ma la cosa certa, a nostro avviso, è che le imprese provenienti dall’esterno portano la loro manodopera e applicano il CCNL e, quindi, hanno costi maggiori delle Imprese Locali. Il fenomeno per noi diventa sempre più inspiegabile. Come è possibile che siano così competitive? Se vediamo quello che sta accadendo nel petrolchimico di Brindisi, abbiamo la  conferma dei nostri dubbi. Infatti abbiamo notizia di affidamenti di appalti ad imprese provenienti da fuori, con offerte migliori e più convenienti delle Imprese locali Edili.  A niente quindi sono serviti i protocolli firmati in Prefettura dalle parti sociali finalizzati ad indurre gli insediamenti industriali del nostro territorio a sostenere l’occupazione e l’imprenditoria locale. Se questa situazione perdurerà avremmo la quasi scomparsa dei servizi edili nella nostra provincia a partire dalla Cassa edile e dalla Scuola Edile a vantaggio degli altri territori della Puglia che non aspettano altro per appropriarsene. Pertanto La FENEAL/UIL di Brindisi sollecita chi ha a cuore il territorio, ossia le Istituzioni ed i Politici locali, a rendere efficaci l’accordo sottoscritto anni addietro presso la Prefettura con Confindustria, ANCE, Sindacati Confederali e di Categoria per debellare la quasi sicura scomparsa della gestione del comparto edile nel nostro territorio”.

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