BRINDISI – Gli ex Consiglieri Comunali di Noi Centro e di Brindisi Prima di tutto Iolanda Guadalupi, Giampiero Epifani, Luca Ribezzo, Tiziana Martucci, Marco Stasi, Emanuela Napolitano e gli ex Assessori Francesca Scatigno e Giampiero Campo esprimono la propria solidarietà agli operatori del Servizio di integrazione scolastica del Comune di Brindisi,  impegnati -scrivono – “a difendere il loro posto di lavoro, fortemente ridimensionato dall’approvazione del nuovo bando di gara,redatto dall’amministrazione Commissariale. Ciò desta in noi,  forte preoccupazione per  i bambini diversamente abili e le loro famiglie, che subiranno notevolmente la riduzione dei servizi di  assistenza, durante l’orario scolastico, per le scuole primarie e dell’infanzia e secondarie di primo grado.
La posizione dei gruppi politici, ai quali apparteniamo, è stata chiara e precisa, il  Commissario deve ritirare il bando ed emetterne, se necessario, uno nuovo che copra solo ed esclusivamente i sei mesi fino la fine dell’anno scolastico in corso 2017/2018.
Riteniamo inoltre, che per l’anno scolastico 2018/2019 dovrà essere espletata una gara, frutto di  atti di indirizzo del nuovo governo cittadino, eletto dalle prossime consultazioni amministrative; confermiamo perciò sin da ora che la posizione dei nostri movimenti politici di appartenenza, sarà quella di conservare gli attuali standard qualitativi e quantitativi, ed eventualmente di migliorarli, così come altri servizi riguardanti il sociale. Tale posizione nasce dalla convinzione che in una città come Brindisi, i servizi sociali rivestono un ruolo importantissimo e vanno potenziati ed integrati con nuove e moderne idee e proposte per nuovi ed efficienti servizi alla persona.
A tal proposito, diamo sin da ora la nostra disponibilità a partecipare ad ogni manifestazione di lotta che sarà organizzata dagli attori principali di questa vicenda, gli operatori e le famiglie,  che risultano penalizzati da un atteggiamento capotico e ragioneristico della struttura commissariale, non per una mera speculazione elettoralistica e di opportunità, ma per una ferma convinzione del ruolo che deve avere chi è impegnato in politica e nel sociale, a difesa dei propri ideali e delle proprie convinzioni”.

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