L’assessora Maraschio all’evento conclusivo del progetto strategico Interreg Italia-Croazia AdriaClim

Si è svolto questa mattina, allo Spazio Murat di Bari, il convegno “Strumenti di informazione, monitoraggio e gestione dei cambiamenti climatici per le strategie di adattamento nelle aree costiere dell’Adriatico”, evento conclusivo del progetto strategico Interreg Italia-Croazia AdriaClim, di cui la Regione Puglia è partner.

Adriaclim, che coinvolge 19 partner – tra cui istituti di ricerca, università, istituzioni e imprese -, punta alla creazione di protocolli per il monitoraggio marino-costiero univoci e accessibili a tutto il partenariato.
Esattamente in questa direzione hanno lavorato Università degli Studi Aldo Moro di Bari e Politecnico di Bari che, insieme alla Fondazione CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici), hanno presentato i risultati delle loro analisi riguardo all’impatto dei fenomeni climatici sulle aree della costa, evidenziando come molte di queste continueranno a essere in futuro oggetto di erosione costiera e allagamenti a causa dell’innalzamento del livello del mare.
Gli studi effettuati nell’ambito di AdriaClim hanno preso in considerazione anche l’inevitabile vulnerabilità al cambiamento climatico delle attività di acquacoltura, in particolare per gli effetti che si possono registrare sulla produzione di molluschi a causa delle “ondate di calore”, sempre più frequenti nel periodo estivo. Inoltre, le temperature più alte e i fenomeni di erosione delle coste potrebbero avere una loro diretta influenza anche sull’attività turistica della Puglia: picchi di caldo e progressiva diminuzione delle spiagge balneabili potrebbero, nel medio-lungo periodo, portare a una flessione degli arrivi e delle presenze.

Di fronte a questa trasformazione, la strategia della Regione Puglia, in adesione al progetto AdriaClim, è chiara: “Il cambiamento climatico – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio – è fenomeno incontrovertibile al quale abbiamo il dovere di adattarci, rivedendo le nostre convinzioni e i nostri stili di vita, ma pronti anche a riconoscere e cogliere nuove opportunità. Questo tipo di progetti sostengono con elementi scientifici e robusti le azioni da intraprendere per la tutela del territorio pugliese e per il benessere dei suoi cittadini e rafforza il partenariato tecnico ed istituzionale che ci affianca ormai da tempo. Ringrazio le università, gli enti di ricerca, gli scienziati e i professionisti che con passione e competenza stanno lavorando con gli uffici regionali al fine di definire una strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici, partendo dal piano di adattamento per le aree costiere adriache del progetto AdriaClim”.

Le risultanze del progetto AdriaClim confluiranno nel lavoro più ampio che l’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia sta portando avanti attraverso il coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali che giocano un importante ruolo strategico. Da febbraio 2022, grazie al coordinamento regionale del Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, sono stati coinvolti circa 143 Comuni, che hanno aderito volontariamente al programma, impegnandosi ad abbattere del 55% le emissioni di CO2 entro il 2050. Nel sostenere questo impegno verrà fornito un contenuto tecnico ai Comuni Pugliesi per coadiuvarli nella redazione dei PAESC – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, che ciascun Comune dovrà attuare per favorire uno sviluppo consapevole e sostenibile per il proprio territorio.

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