BRINDISI – Con l’arrivo del nuovo anno – si sa – siamo tutti (o quasi) più buoni. E così, oltre ai bilanci, si stilano i buoni propositi per i mesi a venire.

E’ quanto ha fatto anche il “Garante” del Comune di Brindisi, il notaio Michele Errico che, in data 2 gennaio, ha inviato una lettera indirizzata a tutti i consiglieri (solo quelli di maggioranza), a tutti i rappresentanti delle forze politiche (anche in questo caso solo di maggioranza), a tutti i componenti dello staff e, per conoscenza, al sindaco Angela Carluccio.

Nella sua ‘letterina’, il notaio – “in questa particolare contingenza della vita amministrativa della nostra città” – scrive – esprime alcune riflessioni “che nascono da esperienze vissute di personale testimonianze nei contesti civile, sociale, politico ed amministrativo. Affanni, preoccupazioni, scoramenti e supposte incapacità e tante altre nuvole grigie si sono viste sempre turbare la normale conduzione amministrativa. E’ pur vero che le difficoltà che si presentano tutti i giorni per affrontare l’emergenza sembra nascondere qualsiasi impegno, pur voluto e declamato di ‘rivoluzionare’ le prospettive di una città, che vi è stata consegnata con un artificiale decadimento voluto dai centri decisionali sovraordinati, contro i quali le forze politiche locali che contano non hanno voluto o saputo opporsi con la energia necessaria. Mi riferisco ai numerosi riferimenti persi dalla comunità per una falsa idea di ‘revisione della spesa pubblica’: Banca d’Italia, Università, Cittadella della Ricerca, Santa Teresa, la Provincia, che rimane solo per dichiarare che esiste, l’Autorità Portuale, le complicazioni assurde della Regione (Tap, Asi e ecc…) e tanto altro ancora”. E qui la frecciatina al Governatore: “ Se la nostra città non ha scelto i soldatini di Emiliano, ma ha voluto porre la responsabilità in una coalizione politica, anche se raffazzonata in poco tempo, ma piena di entusiasmo e che ha posto in una donna, madre e professionista, tanta fiducia, bene allora tanto comporta per costruire una nuova immagine della città, l’accettazione di un impegno forte e gravoso e di grande dimensione. Per tutto ciò, non contano le nuvole grigie dei propri sentimenti, non hanno importanza le piccole cose, in ordine a manuali mai tramontati, errori di comunicazione, risentimenti pur legittimi. Quello che rimarrà nella storia di questa città è ciò che si è fatto. Nessuno ricorderà il nome del consigliere comunale o dell’assessore che si è opposto o ha approvato quella delibera; ciò che si ricorderà è quello che si è riusciti a lasciare in termini di utilità pubblica. Ed allora ritengo che sia maturo il tempo di stare intorno alla nostra sindaca con estrema gratuità di se stessi, per proseguire un percorso che ha in sé già tutti gli elementi prodromici di sostanza e di sistema, per essere contenuti in proposte da formulare dalle forze di maggioranza agli organi decisionale ed alla città intera. (Firmato: il consigliere politico Michele Errico).

 

Redazione

LASCIA UN COMMENTO