La Happy Casa Brindisi si congeda dalla Lega A con una vittoria contro Venezia – di Dario Recchia

La Happy Casa Brindisi retrocede in Legadue dopo 12 anni di serie A consecutivi nonostante la vittoria contro la Umana Reyer Venezia. La fiammella della speranza infatti era riposta anche dai risultati di Treviso (vittoriosa a Varese) che condannano la squadra di coach Sakota ad un’amara retrocessione.

Un’annata costellata da tanti errori, partita male e provata a salvare con alcuni innesti che, se arrivati prima, forse avrebbero prodotto un risultato diverso alla stagione. Sul groppone le nefaste sconfitte casalinghe contro Scafati (avanti di 21 punti a 5 minuti dalla fine) quella di Varese e tanto ancora. Ma ora non è il momento dei processi ma quello di dire grazie ad una squadra che comunque ci ha provato sino alla fine ed alla società che nonostante gli errori commessi (ed in una stagione può accadere) ha cercato di mettere riparo ad una soluzione complicata.

CRONACA:

La Happy Casa parte con il piglio giusto con una Xavier Sneed “on fire” che regala il + 4 dopo tre giri di lancette (8-4). La Reyer sfrutta il gioco interno con palloni serviti al lungo Kabengele che regala il sorpasso dopo una schiacciata ( 8-10). Tucker, dopo un gioco da tre punti allunga sul 10-14. Brindisi sembra un po’ bloccata e Spissu ne approfitta con il suo mortifero tiro dai 7.65 metri  per insaccare tre “bombe” che portano i lagunari avanti in doppia cifra sul 12-22. Sakota chiama un immediato minuto di sospensione e Brindisi prova a scuotersi con il solito Sneed che prima realizza due liberi per un fallo antisportivo subito e successivamente realizza da 3 punti per ridurre il gap sul 18-22. Nel momento di massimo sforzo il cronometro del Palapentassuglia fa i capricci e gli arbitri sono costretti a sospendere il match per diversi minuti a120 secondi dalla fine del periodo. Alla ripresa è solo Bajehe a realizzare un libero con le squadre che vanno al primo riposo sul punteggio di 19-22.

Il secondo quarto parla brindisino, con Sneed e Morris che portano avanti la loro squadra con due canestri di ottima fattura. Laquintana e Lombardi entrano in campo per dare energia in difesa ed equilibrio in attacco e la squadra sembra rispondere bene con questo assetto tattico. Smith commette tre falli in un amen e deve abbandonare il parquet di gioco, Morris regala il + 7 al 13imo con una tripla da 8 metri (31-24). Brindisi continua a giocare bene e si porta con il vantaggio in doppia cifra dopo un tap in di Bajehe (37-27) con un parziale di 25-5 tra la fine del primo periodo e metà del secondo. Lombardi segna la tripla del massimo vantaggio ( 40-29), poi però Venezia reagisce e con il solito Tucker e due giocate di Kabengele riduce lo svantaggio andando al riposo lungo sul punteggio di 45-38.

Il secondo tempo si apre con la schiacciata di Tucker (espulso più tardi per un fallo su Laquintana) ma Bayehe diventa protagonista con 6 punti consecutivi (buona la sua prova con 17 totali). La partita rimane piacevole e Spissu in contropiede segna il canestro del 54-49. Il solito Sneed, top scorer dei suoi con 22 punti, realizza una tripla che riporta Brindisi con 8 punti di vantaggio ma Tessitori dalla lunetta mette paura ai locali riportando Venezia sotto nel punteggio a soli due punti di distacco (59-57). Morris, entrato nuovamente risponde con una tripla dopo 5 secondi dal suo ingresso seguito dalla schiacciata di Sneed e dallo stesso Morris che dalla lunga distanza riporta la sua squadra a distanza di sicurezza chiudendo il periodo sul 67-57.

Ultimo periodo che si apre con un canestro di Spissu (chiuderà la sua gara con 23 punti a referto) ma Lombardi  risponde con una tripla. Al quarto minuto Laszewski segna il canestro del 71-62 ma da Varese arriva la notizia della vittoria di Treviso che condanna la Happy Casa alla retrocessione in Legadue. Parte spontaneo un coro da tutto il palazzetto “TORNEREMO IN SERIE A” davvero commovente che però non fa perdere la concentrazione ai giocatori di casa. Laquintana è preciso dalla linea della carità per il nuovo + 11 (73-62) a metà periodo ma Venezia è sempre sul pezzo desiderosa comunque di portare a casa i due punti in palio in palio. La partita rimane in equilibrio con 6/7 punti di vantaggio per la Happy Casa anche se, nel finale di periodo Kabengele  (19 punti totali) mette paura realizzando un libero del 77-74 a due minuti dal termine. Sneed è preciso dalla lunetta, dall’altro lato del campo lo imita Spissu. Wiltjer segna il punto dell’80-78 ma Lombardi, con una grande tap in, segna il canestro decisivo del + 4 (82-78) a 40 secondi dalla fine. Negli attimi finali 4 tiri dalla lunetta (due per parte)non cambiano le sorti del match che si conclude con il punteggio finale di 84-80.

Una vittoria di prestigio per Brindisi contro la quarta forza del campionato, che congeda la squadra dal Palapentassuglia a testa alta, tra rammarico, applausi e tante lacrime del pubblico di casa.

Happy Casa Brindisi – Umana Reyer Venezia 84-80 (19-22, 26-16, 22-19, 17-23)

Brindisi : Morris 14, Malaventura n.e., Laquintana 4, Sneed 22, Laszewski 7, Smith 0, Seck n.e., Lombardi 7, Bartley 9, Riismaa n.e., Bayehe 17, Washington 4. All. Sakota

Venezia : Spissu 23, Heidegger 6, Casarin 2, O’Connell 0, Janelidze n.e., Kabengele 19, Parks 1, Brooks 2, Wiltjer 11, Barbero n.e., Tucker 11, Tessitori 0. All. Spahija

Arbitri : Paternicò, Bettini, Cattani

Foto Vincenzo Tasco

Dario Recchia

 

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