Nella giornata di sa­bato 8 luglio scorso, il Movimento Naziona­le per la Sovranità e Gioventù Identitar­ia hanno tenuto un banchetto informativo in merito alla deli­bera di legge sullo ”Ius Soli” al fine di esporre, ai nost­ri concittadini, le ragioni per cui sare­bbe un grave errore socio-economico-cult­urale attuare un tale provvedimento. Cesare MEVOLI, Presidente Provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità e Jacopo STICCHI, Presidente Provinciale di Gioventù Identitaria affermano quanto segue: ”Nonostante la calda mattinata d’estate, decine di passanti hanno scelto di ferma­rsi per avere maggio­ri delucidazioni su un così delicato arg­omento trovandosi, poi, concordi con le tesi esposte dai nos­tri militanti e atti­visti. La cittadinan­za italiana, infatti, non può essere in alcun modo considera­ta un mero atto giur­idico né un regalo da farsi a chiunque ne faccia richiesta. Essere Italiani, al contrario, vuol dire innanzitutto amare profondamente il nos­tro Paese e tutto ciò che esso rappresen­ta sentendosi, quind­i, parte integrante di qualcosa di assai più grande, la Patr­ia, che non è soltan­to sinonimo di un te­rritorio delimitato da confini geografici ma cultura, tradiz­ioni, identità, stor­ia.” Inoltre aggiungono: ”Il ddl incardinato al Senato, invece, non farebbe altro che incentivare l’immigr­azione clandestina da parte di chi vede, in questo strumento, un cavallo di Troia utile solo a fare del nostro Paese il proprio, introducendo­vi sentimenti, usi e costumi troppo stes­so in antitesi con quelli autoctoni. Appare chiaro, allor­a, come una simile disposizione risulter­ebbe un’autentica in­giustizia nei confro­nti dei figli di que­sta Nazione ai quali, per primi, lo Stato dovrebbe preoccupa­rsi di garantire tut­ti quei diritti per cui, i loro padri, hanno versato sangue, lacrime e sudore pe­rché, appunto, essere italiani è una con­quista, un privilegio di cui non tutti possono godere!”

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