Si sente parlare spesso di insulino resistenza, ma non tutti sanno cosa realmente sia.
Con questo termine, si intende la bassa sensibilità delle cellule all’azione dell’insulina, che può portare a diabete mellito di tipo 2.
Oltre alla componente ereditaria, nella maggior parte dei casi l’insulino-resistenza interessa soggetti colpiti da malattie e condizioni come ipertensione, obesità (in particolare quella androide od addominale), steatosi epatica, sindrome metabolica, uso di steroidi, sindrome dell’ovaio policistico, iperandrogenismo e dislipidemia (elevati valori di tigliceridi e colesterolo LDL associati ad una ridotta quantità di colesterolo HDL).
Nella pratica clinica si valutano le concentrazioni plasmatiche di glucosio e di insulina a digiuno, per fare una prima diagnosi.
Talvolta si utilizza anche la classica curva glicemica, che in presenza di insulino-resistenza presenta un andamento relativamente normale, salvo presentare, a distanza di varie ore, un rapido declino della glicemia (dovuto all’iperinsulinemia).
Il trattamento più efficace per l’insulino-resistenza è dato dalla pratica di regolare attività fisica, associata al dimagrimento e all’adozione di una dieta basata sulla moderazione calorica e sul consumo di alimenti a basso indice glicemico. Utili anche i presidi in grado di ridurre o rallentare l’assorbimento intestinale degli zuccheri (acarbosio ed integratori di fibra come il glucomannano e lo psillio).
Alcuni farmaci utilizzati nella cura del diabete, come la metformina, si sono dimostrati efficaci anche nel trattamento dell’insulino-resistenza; tuttavia è molto importante intervenire prima di tutto sulla dieta e sul livello di attività fisica, ricorrendo alla terapia farmacologica solo quando le modifiche dello stile di vita non sono sufficienti. A tal proposito, si è valutato il ruolo della terapia dietetica VLCD. Un periodo di tale dieta può, non solo trattare la insulino resistenza e gli effetti ad essa correlata, ma anche rendere l’insulina meno resistente, anche dopo la reintroduzione dei carboidrati ad alto indice glicemico. Un metodo utilizzato anche da diverse cliniche ospedaliere è il Metodo multifasico SAIP, del quale parleremo durante il Focus, organizzato il 16 Maggio 2019 alle ore 18 , presso il centro Feelgood di Cellino San Marco. Rinnovo ,quindi, l’invito a prenotarVi al 3201106137.
Durante questa giornata, sarà possibile partecipare gratuitamente al focus ed assaggiare i Prodotti brevettati della linea Medicale New Penta Diet. Vi aspettiamo.
Dott.ssa Emanuela Giannuzzo
Via Cristoforo Colombo, 92
Laureata in medicina e chirurgia
Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica
Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale
Via Cristoforo Colombo, 92