Insospettabile 19enne arrestata per detenzione al fine di spaccio di stupefacente del tipo cocaina

CEGLIE MESSAPICA – I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, al termine di accurati accertamenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato BATTAGLIA Maria Grazia 19enne del luogo, per detenzione al fine di spaccio di stupefacente. Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio con servizi ad “alto impatto”, la donna, poco prima delle 20.00, è stata sorpresa alla guida di una Smart Coupé e, sin da subito, ha manifestato uno stato di forte agitazione, mostrandosi particolarmente nervosa tanto da far ragionevolmente ritenere che potesse celare qualcosa di illecito, elemento che ha indotto gli operanti a procedere ad una verifica maggiormente accurata.

Nell’immediatezza, l’operazione di ricerca nel veicolo in suo uso ha permesso il rinvenimento di materiale vario, ritenuto idoneo per la preparazione ed il confezionamento di dosi di stupefacente, quali ritagli di buste in cellophane ed un coltello da cucina, unitamente a denaro contante pari ad euro 170,00, suddiviso in banconote di vario taglio. Nel contempo, a seguito di ispezione personale, la medesima ha consegnato un involucro in cellophane,  con all’interno 6 dosi, già confezionate, di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, per un peso complessivo di circa 4 grammi. Le operazioni, estese al domicilio della donna, hanno consentito di rinvenire, occultato in un armadio, ulteriore materiale utile per il confezionamento delle dosi di stupefacente da immettere nell’illecito mercato tossicomane. Lo stupefacente ed il materiale per il confezionamento è stato sottoposto a sequestro. La donna, tratta in stato di arresto ed ultimate le formalità di rito, è stata accompagnata presso il proprio domicilio per ivi rimanere in regime degli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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3 COMMENTI

  1. Molto spesso, in tanti, ci siamo lamentati perché non vengono segnalati i nomi di, ad esempio, ristoranti dove i Nas trovano di tutto e di più, che mettono in pericolo la salute pubblica o di altre situazioni assolutamente da segnalare per tutelare i cittadini. In questo caso si è fatto esattamente l’opposto, visto che sarebbe stato giusto tutelare una ragazza mantenendo l’anonimato evitando strascici di altro genere aiutandola a venir fuori da una incresciosa situazione.
    Un metodo di valutazione da rivedere per una informazione più corretta.

    • Beh, questo tipo di ‘appunti’ andrebbero fatti alle forze dell’ordine che ci forniscono (o non ci forniscono) i nominativi

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