Iniziativa di Gioventù Nazionale e Fratelli D’italia contro lo “Jus soli” e la cultura gender

BRINDISI- Quando il cittadino accetta che chiunque gli capiti in casa acquisti gli stessi diritti di chi l’ha costruita e ci è nato; quando i capi tollerano tutto per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine, COSI’ MUORE LA DEMOCRAZIA: PER ABUSO DI SE’ STESSA. E prima ancora che nel sangue, nel ridicolo.

Platone ( Repubblica [ 370 a. C. ] )

Cosa potrà mai significare una citazione di Platone all’interno di un comunicato del movimento giovanile Gioventù Nazionale e del partito politico Fratelli d’Italia?! Perché utilizzare una citazione filosofica del grande filosofo e politologo greco?! Gli ultimi anni di governo in Italia presentano inquietanti risvolti dal punto di vista delle scelte che vengono fatte e delle leggi che vengono varate; basti ricordare i numerosissimi salvataggi nei confronti di banche finite nel vortice del fallimento per colpa delle follie finanziarie alimentate col denaro dei propri risparmiatori; basti guardare il silente servilismo nei confronti dei diktat dell’Unione Europea e della prepotenza della Germania; le ultime trovate, in ordine di tempo, del governo italiano targato PD? La cittadinanza facile tramite una legge che concederebbe briglia sciolta allo jus soli e la somministrazione della cultura gender ai cittadini, a cominciare dai nostri figli all’interno delle scuole.

Ma di cosa si parla esattamente? In estrema sintesi, per quanto riguarda lo jus soli: secondo una logica ultra-progressista chiunque arrivi in Italia dai cosiddetti Paesi “ in guerra “, dopo un brevissimo periodo di soggiorno nel nostro Paese e banalizzando di parecchio i requisiti necessari, otterrebbe “in regalo” la cittadinanza italiana con tutto ciò che ne seguirebbe sul fronte dei diritti, soprattutto economici. Ora, apparirebbe quanto mai vile elargire la cittadinanza di una Nazione con tanta semplicità, senza tenere minimamente conto del popolo che quella Nazione l’ha costruita, che ci è nato, che ha versato sangue nel passato per difenderla e onorarla durante le guerre e in ogni altra situazione che ha richiesto sacrificio e abnegazione ( l’allusione alle Guerre d’Indipendenza e alla Grande Guerra è scontata ); apparirebbe quanto mai inopportuno concedere vantaggi economici a persone “immigrate “ mentre i cittadini che italiani lo sono per discendenza, non riescono a trovare un lavoro e non ricevono una dignità umana che gli spetta di diritto in virtù di tale discendenza; non si può, inoltre dimenticare, che molti Paesi che sono terre di partenza dell’immigrazione NON SONO IN GUERRA e non soffrono situazioni umanitarie gravissime: circa la povertà che li attanaglia, le Grandi Potenze avrebbero parecchie spiegazioni da fornire in merito.

Per quanto riguarda la cultura gender: si intende portare alla ribalta un nuovo sentire sociale, dove le distinzioni naturali, compresa quella sessuale, dovrebbero essere sepolte nel pensiero del passato; in parole povere, già a partire dalle scuole, si vorrebbe insegnare che essere maschi o femmine non sia una condizione naturale, da accettare perché nulla è al di sopra della natura, ma crescendo, scegliere cosa credere di essere a dispetto del proprio corpo e dell’anatomia umana.

Simili politiche porteranno alla distruzione di una Nazione, della sua cultura e dell’identità della sua gente; accettare scelte dettate dal mondialismo omologante, che vorrebbe gli individui trasformati in automi con le stesse caratteristiche, come se fossero “ fatti con lo stampino “, appiattisce le coscienze prima e le estingue immediatamente dopo; ciò che rimane sono gusci vuoti, capaci solo di assecondare crudeltà e materialismo rendendosi, di conseguenza, facili da governare. Ecco spiegato, dunque, perché citare Platone all’inizio di questo articolo: perché in base a quanto esposto finora, la nostra democrazia sembra perdere il controllo delle libertà che concede, scivolando nel baratro degli abusi, gli abusi di sé stessa appunto.

Fratelli d’Italia ritiene inaccettabili entrambe le politiche sopra brevemente descritte, e dopo aver espresso fermamente la sua contrarietà nelle aule parlamentari ha cominciato una profonda mobilitazione nazionale, attraverso i comitati locali, per portare all’attenzione dell’opinione pubblica ciò che a livello governativo si sta compiendo con la conseguente distruzione dell’identità di tutto un popolo; non si può e non si deve restare in silenzio a guardare mentre la nostra matrice nazionale viene colpita, umiliata e presto distrutta, quindi si stanno organizzando, in moltissime località italiane, delle iniziative in piazza per fermare tutto questo.

Il comitato di Gioventù Nazionale Provincia di Brindisi con l’aiuto di Fratelli d’Italia Brindisi, si unisce a queste iniziative così che anche la nostra città sia informata di quanto sta accadendo e possa opporsi a quello che si mostra come un attentato al popolo italiano, alla sua storia e alla sua identità.

Per l’occasione verrà predisposto un banchetto per una raccolta firme e distribuzione di materiale informativo per meglio comprendere il fenomeno e lo scopo dell’iniziativa.

L’appuntamento è a Piazza della Vittoria domenica 17 dicembre dalle 09:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00 per dire tutti insieme che la Nostra Patria e la nostra identità non si toccano, dunque NO ALLO JUS SOLI e NO ALLA CULTURA GENDER.

 

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