Il vaso di Pandora porta nel carcere di Brindisi il cabaret del Trio “Fausto, Giovanni e Osvaldo”

L’ Associazione socio-culturale “il Vaso di Pandora”, dopo l’esperienza alla casa circondariale di Bari con la presentazione del libro e una rappresentazione teatrale si sposta a Brindisi, con una esilarante proposta teatrale e culturale nell’ottica della diffusione dei sani principi del vivere civile. Verranno affrontati, con la disincantata empatia che distingue il cabaret del noto Trio, “Fausto, Giovanni e Osvaldo”, gli aspetti relazionali della quotidianità di modo da valorizzarli attraverso le iniziative solidali rivolte a promuovere la condivisione di sane prospettive artistiche, ideali nonché creative che siano in grado di allentare, temporaneamente e con istanti piacevoli, le distanze che separano il contesto della casa circondariale da tutto ciò che lo circonda. Tale piacevole iniziativa si avvale ovviamente della sensibilità e della lungimiranza della Direttrice, d.ssa Valentina Meo Evoli, che agevola al meglio la diffusione, nella Casa circondariale, di questi gioiosi momenti di spensieratezza che dovrebbero essere sempre più incentivati in modo da fornire nuove prospettive di riflessioni in favore dei detenuti e del loro delicato percorso di recupero. L’impostazione comica e artistica del Trio si avvale pur sempre di messaggi itineranti che varcano le mura della casa circondariale nel tentativo di raggiungere nuovi orizzonti e dietro ad essi una rinnovata speranza, soprattutto quella di riscatto, e prima di tutto con se stessi. Parafrasando Eduardo Galeano, “l’orizzonte non è raggiungibile ma serve per camminare”. Insomma, ancora una volta il Vaso di Pandora, grazie alla sinergica e proficua collaborazione della direttrice unitamente alla generosità del Trio, si proietta in favore di un rinnovato spazio di conoscenza, di espressione, di incontro, di relazioni sociali e di libertà. A supportare la lodevole iniziativa presente l’azienda PISSTA (Pronto Intervento, Sicurezza Stradale, Tutela Ambientale) che, oltre a gestire emergenze legate alla mobilità e all’ambiente, è in prima linea anche in iniziative socio-culturali-educative a beneficio della collettivita tutta.

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