Il sindaco sulle case popolari: “862 affittuari su 1100 non sono in regola, proposto piano di rientro biennale. Anche con il rispetto delle regole cambia una città”

BRINDISI – Uno dei principali impegni presi in campagna elettorale era quello di fare chiarezza su questo autentico scandalo della politica cittadina.
In questi giorni dopo un lavoro durato quasi quattro mesi partono 862 richieste di regolarizzazione dei canoni di affitto per gli ultimi 5 anni, su 1100 appartamenti assegnati.
Su 1100 appartamenti ben 862 affittuari non sono in regola. Oggi hanno tutti la possibilità di aderire ad un piano di rientro biennale.
Parliamo di fitti che per la gran parte vanno dai 25 ai 50 euro al mese.
In questo modo avremo anche chiaro il quadro dei reali occupanti.

Mai nessuno lo aveva fatto. Il perché? Semplice sul silenzio e sulle mancate richieste di regolarizzazione si sono costruite “carriere politiche” di personaggi improbabili.
Questa pratica ha impedito per anni a tantissime persone di vedersi assegnata una casa , le mancate riscossioni impediscono le manutenzioni.
Con quanto incasseremo avvieremo infatti un programma di manutenzione straordinaria .
Da oggi si cambia registro. Le situazioni verranno tutte vagliate e chi è in reale difficoltà verrà aiutato, per gli altri occorre mettersi in regola.
Dopo gli sgomberi degli occupanti abusivi che impediscono con la forza a tantissimi concittadini in graduatoria di vedersi assegnata una casa oggi regolarizziamo gli affitti.
Anche così, con il rispetto delle regole, cambia una città.

Il sindaco Riccardo Rossi

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1 COMMENTO

  1. E’ vero che il rispetto delle regole e della trasparenza contribuiscono al cambiamento della città sotto aspetti diversi, ma è altrettanto vero che non è consentito dalla vigente normativa soprassedere alla individuazione dei responsabili che hanno favorito spese pubbliche non dovute. Al di là della roboante dichiarazione di attribuire il silenzio sulla mancata regolarizzazione del pagamento dei fitti a generici personaggi che hanno costruito “carriere politiche”, doveroso è, anche per i conseguenti danni erariali, conoscere se siano state avviate le azioni di responsabilità amministrativa verso chi di fatto è colpevole della situazione esistente. La dichiarazione rilasciata dal Sindaco consegue alla osservazione che non risulta intervento sull’argomento da parte del Collegio dei Revisori e verosimilmente non vi è chiarezza degli atti relativi al settore casa, ed ancor più non risulta l’inventario del patrimonio immobiliare che costituisce atto obbligatorio da allegare ai bilanci comunali onde evitare parere negativo dall’Organo di Revisione Contabile.
    Brindisi, 16/03/2019 Franco Leoci