L’Italia di oggi si presenta a noi come un terreno profondamente bisognoso e molto favorevole per una vera testimonianza cattolica-liberale, popolare.
La legge sul fine vita, il no all’obiezione di coscienza dei medici, l’eutanasia come diritto, la distruzione della famiglia naturale , l’incontrollata emigrazione di clandestini, ha spezzato, per sempre qualsiasi rapporto dei cattolici liberali e popolari, con i cosidetti “Cattolici Adulti”  tipo Renzi e compagnia.
“Noi con l’Italia”, sotto lo scudo crociato, ha ripreso l’eredità dei valori non negoziabili della cultura e dell’identità civile, religiosa, culturale, di De Gasperi, di Don Sturzo.
Oggi la cultura dominante in Italia ed in occidente vuole porsi come universale, e vuol imporre dei nuovi costumi di vita.
Vi è, quasi, una corsa a far trionfare un malinteso laicismo, per cui la libertà individuale viene eretta a valore fondamentale al quale tutti dovrebbero sottostare. Vi è una radicale riduzione dell’uomo , considerato un semplice prodotto della natura e suscettibile di essere trattato come ogni altro animale.
L’etica viene,  da questi signori catto-comunisti, ricondotta entro i confini del relativismo, con l’esclusione di ogni principio morale.




L’Italia, con le prossime elezioni politiche generali, e gli elettori italiani, offre, specie in questa occasione, un terreno favorevole per scegliere i partiti del centrodestra che sui valori non negoziabili non faranno sconti a nessuno nel prossimo parlamento.
I nostri candidati si sono impegnati, a difendere a tutti i costi i valori cattolici e cristiani di cui essi si fanno portatori. Il compito immediato di agire in ambito politico è responsabilità che cade sui nostri rappresentanti. Occorre fronteggiare e contrastare con ogni mezzo il rischio di scelte  e legislative che contraddicano fondamentali valori e principi antropologici  ed etici radicati nella natura dell’essere umano, in particolare:
1) Tutela della vita dal concepimento alla morte naturale;
2) La promozione della famiglia fondata sul matrimonio tra maschio e femmina;
3) Abrogazione dell’aberrante legge sull’eutanasia;
4) No all’utero in affitto;
5) La propria vita non è un bene disponibile, e su questo non c’è nessuna libertà di coscienza.
Mai come in questo periodo si è fatta sentire la mancanza di un partito forte che fa dei valori cattolici la propria bandiera. Ora,  cari amici, l’occasione è a portata di mano.
“ Noi con L’Italia-UDC” hanno le carte in regola, per far propri questi impegni gravosi, controcorrenti, ma esaltanti.
Cari cattolici, non cadete più nelle sirene incantate della sinistra che ha fatto scempio della cultura crstiano-liberale su cui l’Italia è fondata.
Come dicevano i due milioni del Family Day “Noi ce ne ricorderemo”.
Questo è il tempo di scegliere e soprattutto di ricordare.
Angelo Gasparro
Presidente Associazione e “La Bussola”

1 COMMENTO

  1. Analisi giusta e santa,anche per un cattolico non praticante come me.
    Sara’ il nuovo millennio,saranno le nuove tecnologie o la globalizzazione che confondono l’essere con l’apparire. A me piace essere e non apparire rimanendo con coerenza con i principi descritti. Fatelo anche voi con coerenza e umilta’ e la coscienza ne giovera’.

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