Il presidente del Consiglio comunale Cellie risponde alle opposizioni

“Apprendo dalla stampa delle lamentele di parte dell’opposizione relative al funzionamento del consiglio comunale e, più nello specifico, delle commissioni consiliari. Mi preme precisare che la convocazione in audizione di figure istituzionali esterne all’amministrazione comunale avviene, come da regolamento, previa richiesta al presidente del consiglio comunale.

Nel caso specifico contestato oggi, si evidenzia che tale convocazione esterna è avvenuta in maniera informale e per iniziativa personale di un consigliere di minoranza e, dunque, in totale inosservanza di suddetto regolamento in palese mancanza di rispetto del ruolo istituzionale delle autorità coinvolte loro malgrado.

Tanto si doveva per dovere di verità”.

4 COMMENTI

  1. Farebbero bene sindaco e presidente a studiarsi il regolamento comunale:

    Il comma 4 dell’articolo 21 dello Statuto comunale:
    4. Le Commissioni consiliari permanenti hanno facoltà di chiedere l’intervento alle proprie riunioni del Sindaco e degli Assessori, dei dirigenti e dei titolari degli uffici comunali e degli Enti ed Aziende dipendenti, nonché di esperti, membri di associazioni, Enti ed Istituzioni.
    Studiate!

  2. Le dichiarazioni della Sig.ra Anna mi stupiscono; io non conosco il regolamento, ma se corrisponde a verità quanto ella sostiene, o Sindaco e Presidente ignorano il regolamento oppure sono in malafede e bleffano. In entrambi i casi dovrebbero dignitosamente ritornare ai propri lavori o impieghi lasciando a gente capace ed indipendente di gestire la cosa pubblica.

  3. alla evidente inesperienza amministrativa del presidente del consiglio è da aggiungere, ripeto, la mancata conoscenza dei regolamenti e norme, che sono alla base per dirigere il fondamentale organo di programmazione del Comune, tenendo ovviamente debito conto di alcune recenti deliberazioni di indirizzo assunte dal commissario prefettizio e che riflettono la tenuta del Consiglio. Veda, sig.ra Anna, nell’esprimere sintonia con il suo commento e con quello degli altri che la pensano in maniera analoga, mi permetto dire che il disprezzo allo studio per l’incarico che uno riceve non resta mai senza conseguenze.
    Brindisi, 28/11/2018 Franco Leoci