Il dirigente dei Servizi Finanziari: “Il Comune di Brindisi si trova in ipotesi di squilibrio di bilancio”. Oggiano: “Rischio scioglimento Consiglio”

comune brindisi

“Il Comune di Brindisi si trova in ipotesi di squilibrio di bilancio”.

E’ quanto scrive il dirigente dei Servizi Finanziari, dottor Simone Simeone, in una nota inviata al sindaco Riccardo Rossi, al Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Cellie, agli assessori, ai dirigenti e, per conoscenza, al segretario generale del Comune Pasquale Greco.

Nella missiva inviata ieri, il dirigente comunica che, in tale ipotesi, entro il 31 luglio prossimo, l’Ente è obbligato ad adottare: 1. le misure necessarie a ripristinare il pareggio, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui; 2. i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti di cui al’art.194; 3. le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione in caso di gravi squilibri riguardati la gestione dei residui.

“Alla data odierna – scrive il dirigente – risulta uno squilibrio della gestione di competenza per le segnalazioni di maggiori spese e di minori entrate che possono essere compensate (In assenza di avanzo libero) solamente da riduzione di spese correnti o incremento di altre entrate correnti. Ad aggravare la situazione, si segnala che stanno pervenendo all’Ufficio Ragioneria proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio prive di copertura di spesa e, quindi, è necessario prevedere maggiori stanziamenti”.

 

“Mi spiace fare sempre la Cassandra di turno – dice il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano – ma così come avevo preannunciato, gli assestamenti di bilancio che si andranno ad approvare il 31 luglio prossimo prevedono uno squilibrio di bilancio che è stato certificato anche dal dirigente dei servizi finanziari in una nota inviata proprio ieri a sindaco, Giunta e dirigenti ed al cui interno lo stesso dr. Simone certifica l’esistenza di uno squilibrio ai sensi della normativa attuale, sostenendo la necessità di attivare attivare tutte quelle procedure per ripristinare un pareggio di bilancio. Cosa significa questo? – prosegue Oggiano. Vorrà dire che sarà necessario – cosa che a memoria non credo sia mai successo – andare a rivedere le spese, tagliare servizi;.significa minori entrate e la necessità di rivedere le tariffe a domanda individuale, come la mensa scolastica, gli asili nido, il trasporto pubblico e, soprattutto, la tariffa della Tari. Proprio a quest’ultimo proposito, bisognerà rivedere il piano tariffario della tassa sui rifiuti per l’esercizio 2019. Un fatto, questo, mai avvenuto prima d’ora. Ovviamente bisognerà rivederlo in ulteriore rialzo, nonostante l’aumento già subito dai brindisini che pure avevano avuto rassicurazioni dal sindaco Rossi. Su questa vicenda – continua Oggiano – chiederemo conto all’amministrazione ed sindaco: è passato un anno da quando si sono insediati e già un anno fa avevamo avvisato che per gli equilibri di bilancio (che non appartenevano a loro) la responsabilità sarebbe partita dal 1° agosto. E’ passato un anno ed hanno approvato un bilancio di previsione ‘ragionieristico’ che serviva solo a mantenere in piedi con palliativi e con artifici contabili il bilancio stesso; continuano a mettere in vendita, per fare cassa, immobili che non verranno mai venduti; idem per le previsioni di incasso rivenienti dalla apertura della discarica di Autigno (2milioni e 700mila euro), oltre a tutta una serie di entrate che è stata prevista ma che difficilmente troverà compimento. Sta di fatto che entro il 31 luglio bisognera’ assestare il bilancio ed immagino che si parli di qualche altro milione di euro che andrà a sommarsi agli altri. Il rischio è che, ai sensi dell’art. 141 del testo unico degli enti locali, se non si procede all’assestamento il rischio è lo scioglimento del Consigio comunale”.

 

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