Il Comune di Brindisi omaggia un ragazzo brindisino: i suoi ringraziamenti

Io ho quel che ho donato (cit G.D’Annunzio)
Io sono invece ciò che mi avete donato, ecco perché voglio condividere questa mia gioia con tutti  voi che mi leggerete, ed a tutti coloro che ho avuto l’onore ed il piacere di incontrare. Naturalmente anche tutti gli amici giornalisti, e la gente a me sconosciuta che oggi si è soffermata per salutarmi.
Esprimo con non poca commozione il mio sentito ringraziamento alla persona del Sindaco della città di Brindisi, Dottor Marchionna Giuseppe, (purtroppo non ha potuto presenziare per cause di forza maggiore).
  Mi sia consentito  estendere il mio grazie a tutta la cittadinanza  brindisina ed ai  miei amati  concittadini del quartiere Tuturano. Sono orgoglioso  di appartenere ad un popolo che per molteplici episodi si è sempre distinto (e ciò è storicamente provato) in una storia millenaria ogni qual volta un fratello ha proteso la mano accennando bisogno di aiuto.
Quando sono stato telefonicamente contattato per questo meraviglioso e inaspettato riconoscimento ho pensato fosse uno scherzo, ma era il consigliere cittadino  Dottor Luca Tondi, che  mi riferiva che  avendo notato il mio modesto operato, suppongo in qualità di persona attenta e votata al territorio che lo ha “adottato”,  aveva proposto la mia persona come  destinatario di una attenzione particolare. Mi passava poi l’assessore allo sport  Dottoressa  Lidia Penta, che dopo avermi cordialmente salutato in quanto mi conosce da sempre, mi stravolgevano  comunicandomi l’assegnazione di una splendida targa,  che per motivi per me naturali nell’atto  mi volevano assegnare. Non mi ero ancora ripreso dalla mia emozione che mi passavano la Dottoressa Livia Antonucci, che conoscendomi direttamente da ragazzino si diceva entusiasta e felice di quanto aveva appreso dai suoi colleghi, la sua empatia è sempre stata proverbiale ed il suo appoggio immediato. Ringrazio tutti gli intervenuti  sia privatamente che a livello di rappresentanza in particolare l’Associazione Arma Aeronautica TARANTO che mi ha omaggiato con il Labaro di Reparto, e tutto l’entourage “AZZURRO” .
Dedico questa mia targa ai miei  superiori ed ai miei fratelli Fanti Lagunari, con i quali condivido giornalmente la gioia di appartenere a persone che hanno deciso di votarsi ad un cammino a volte difficile, ma intriso di soddisfazioni etiche e morali.
Spero che il dono che ho voluto fare alla mia città ossia il Crest rappresentativo  del mio Reparto,  possa essere bene augurante magari per un prossimo gemellaggio fra 2 città che amo. Essere Brindisini non è uno status, ma un sentimento.
Grazie ancora.
Arcangelo Antonio Cellie.
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