IL BON ARRIVA ALLA SUA 15°AZIONE SULLA CITTA’ E STA IN FIERA CON TANTI STUDENTI DI BRINDISI

il BON

  • è partner di questa splendida sfida della giovane imprenditrice Silvana Carolla

supportata da Angela Howell – WWTS perla parte internazionale

Siamo arrivati quasi a 5 anni di proposte che il BON fa alla città di Brindisi, siamo sempre qui a costruire situazioni positive per gli abitanti di questa città un po’ sonnacchiosa, nessuno ci finanzia, tranne che i nostri sostenitori. Le abbiamo chiamate ABC – Azioni del Bon sula Città – e siamo alla 15°con la presentazione di questo lavoro.

Abbiamo promesso un anno fa di lavorare con gli studenti e lo abbiamo fatto. Abbiamo promesso di restituire questo percorso mettendolo nero su bianco. Abbiamo spinto i nostri ragazzi a tirare fuori la capacità im-maginativa camminando insieme con gli studenti dell’IC Bozzano–Centro e dell’E.Majorana invitandoli a capire un pezzo di città e come si può diventare cittadini attivi, attori di un’economia virtuosa.

Così è venuta fuori una pubblicazione coraggiosa, che si sviluppa su più versanti di lettura, il libro ospita indici che fanno balzare da un punto all’altro del libro per mantenere una coerenza.

Si perché è la coerenza che ci piace sviluppare, più che mantenere, perché è proprio sviluppandola che si genera innovazione, che si aggiunge valore a valore. Perché il Brindisi Ostello Nautico di coerenze ne ha messe in campo tante e tante sfide si pone nel voler realizzare il villaggio eco-cin–etico in piena economia circolare. Cosa di cui si dovrebbe parlare, perché un finanziamento l’area se l’è già conquistato ma rimane congelato.

Ci auguriamo che all’esito della competizione elettorale segua velocemente l’attivazione delle opportunità che il CIS – contratto istituzionale di sviluppo – ha dato alla città di Brindisi. Ci auguriamo che un progetto di sviluppo locale socialmente responsabile e fortemente innovativo, come il BON è, premiato, apprezzato e menzionato a livello nazionale, sia oggetto di grande attenzione, di un’accelerazione forte, perché finora è stato abbastanza non tenuto di conto.

Ma siamo pazienti, sappiamo che costruire significa incontrare ostacoli e non strade piane. Purtroppo siamo dentro questa diseconomia e ai ragazzi abbiamo insegnato come spezzarla. Pensiamo di aver pagato il pegno, se questo c’era, e che la strada ora debba essere invece quella di un im-pegno serio dei prossimi amministratori a far decollare il BON. Perché, chi lo farà, decollerà grazie al BON sulla scena internazionale, che non possiede un’idea potente come questa eppoi dentro uno scenario mozzafiato come l’Isola di Sant’Andrea è.

Siano tutti pronti ad attrarre alleanze strategiche per la riuscita del Villaggio eco-cin-etico BON, tutti sentano il dovere di essere madrine e padrini. Non c’è tempo da perdere per uno sviluppo locale armonioso con l’Umanità e il Pianeta che parla di una prima proiezione di  50 posti di lavoro e tantissimi nell’indotto.

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