Ieri al Verdi la “coppia pericolosa” Placido-Bonaiuto

BRINDISI – Negli scatti di Mimmo Disamistade alcuni momenti della pièce noir «Piccoli crimini coniugali», tratta dall’omonimo best seller di Eric Emmanuel Schmitt, andata in scena ieri sera al Nuovo Teatro Verdi di #Brindisi. Sulle assi del teatro due nomi d’autore della scena nazionale, come Michele Placido e Anna Bonaiuto.

Marco, autore di gialli di successo, torna a casa dopo un incidente domestico del quale non ricorda nulla. Per la verità Marco sembra non ricordare nulla in generale, neppure i molti anni trascorsi con la moglie, che lo accompagna al rientro nel loro appartamento. Sarà lei ad aiutarlo a ricomporre i pezzi del passato, forse dandogli l’occasione di reinventarsi, e di essere un marito migliore.

La coppia è sull’orlo del collasso e i due protagonisti ingaggiano un vero e proprio corpo a corpo nel corso del quale mentono, rinfacciano, accusano mettendo in discussione il matrimonio e la coppia.

Perfetta la dinamica tra i due interpreti, capaci di elevare la tensione per poi farla scendere e ancora risalire senza mollare neppure per un istante. Grazie all’espediente dell’amnesia, la coppia si mostra in trasparenza senza pudori: i piccoli ricatti, gli egoismi, la paura di essere traditi, una diffidenza strisciante sul principio cardine del matrimonio: «Insieme finché morte non ci separi».

Michele Placido, che ha curato anche l’adattamento e la regia, e Anna Bonaiuto hanno messo in scena un’opera solida, introspettiva, cupa e spietata, fatta di parole non dette che, dopo tante reminiscenze, non possono che esplodere in un serrato scontro-confronto che alla fine colma le divisioni. Forse. Perché «Quando vediamo un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete, dobbiamo veramente chiederci quale dei due sarà l’assassino».

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