Ha preso ufficialmente il via il progetto “La città che non c’è” promosso da Eridano Cooperativa sociale di Brindisi e dal Laboratorio Urbano Movimenti

Un’esperienza rivolta ai ragazzi per riscoprire un antico quartiere brindisino tra mare, poesia e musica inedita

Ha preso ufficialmente il via il progetto “La città che non c’è” promosso da Eridano Cooperativa sociale di Brindisi e dal Laboratorio Urbano Movimenti, dedicato ad un gruppo di giovanissimi delle scuole della provincia, realizzato attraverso l’apporto della docente di scuola primaria e cantautrice Paola Petrosillo, del musicista Giancarlo Pagliara, del Maestro d’ascia e presidente dei Vogatori Remuri Franco Romanelli e del cantautore Vincenzo Maggiore.

Un’operazione culturale fortissima per valorizzare il legame dei più piccoli con la propria terra di appartenenza, per stimolare creatività e spirito relazionale, in linea con gli obiettivi perseguiti dalla Cooperativa sociale Eridano.

Il percorso proposto parte dalla preziosa testimonianza del brindisino Romanelli, narratore instancabile di storia locale, che sta guidando i bambini alla scoperta di una “Brindisi che non c’è più”.

L’ispirazione è fornita da una poesia in dialetto di Franco che descrive con particolare efficacia ed accuratezza di dettagli il quartiere “Sciabiche”, rimosso tra gli anni ’30 e ’50 del secolo scorso – spiega la docente Paola Petrosillo – attraverso le parole di Romanelli si percepisce come questo evento abbia sottratto ai cittadini un pezzo di identità, dividendo la comunità e cancellando un luogo geografico e culturale emblematico della storia del capoluogo adriatico. I bambini potranno così conoscere in modo diretto e giocoso la storia della loro città attraverso la ricerca, l’indagine e l’esplorazione del territorio in cui vivono; saranno sollecitati a cogliere i cambiamenti avvenuti nel tempo e indagare le ragioni storiche di fatti ed eventi. Saranno, infine, guidati a “trasformare” quel vuoto, attraverso la musica e la poesia, in una nuova storia da raccontare”.

Nella prima parte del progetto in fase di svolgimento, i bambini potranno scoprire i tratti più suggestivi della cultura marinaresca e, contemporaneamente, approcciare alla dimensione ritmica della musica e alla “canzone” intesa come forma musicale identificata da precisi elementi. Seguirà un’esperienza in barca a remi, a bordo di una delle lance della Asd Vogatori Remuri Brindisi. La successiva attività laboratoriale, condotta da Paola Petrosillo insieme al musicista Giancarlo Pagliara, porterà i ragazzi a riflettere sul nesso storico e antropologico tra passato e presente, tra l’antico e il nuovo.

“In questa prospettiva riemerge l’importanza delle relazioni umane come perno socio-affettivo di una comunità – continua Pagliara – i bambini saranno concretamente coinvolti nella realizzazione di un brano musicale, composto da loro attraverso un percorso di scrittura e illustrazione creativa per concludere con l’esecuzione corale, guidata dai musicisti”.

Il brano inedito sarà registrato in studio di incisione e inserito all’interno del nuovo lavoro discografico del cantautore brindisino Vincenzo Maggiore. L’album verrà realizzato presso Movimenti Laboratorio Urbano di Sant’Elia a Brindisi.

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