Grande successo per il concerto “Ave Maria”

Le emozioni più pure hanno sfiorato le corde del cuore nel concerto Ave Maria, che, martedì scorso, ha arricchito di bellezza la chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice, a Turi.
Promosso dall’associazione Chi è di scena!?, nell’ambito del Festival del Belcanto, alla sua XIV edizione, l’evento – con il patrocinio del Comune di Turi e il prezioso sostegno della Willy Green Technology e di Cultura&Armonia – è stato accolto da un pubblico numeroso che, attraverso la musica, ha vissuto autenticamente ogni parola della preghiera alla Vergine, musicata nel corso dei secoli da numerosi compositori.
Ai saluti del sindaco di Turi, Tina Resta, sono seguiti quelli del direttore artistico del Festival e clarinettista turese, Ferdinando Redavid, di Emanuele Ventura, direttore delle politiche commerciali della “Willy Green Technology” e presidente onorario di “Cultura&Armonia”, e di don Giuseppe Dimaggio, parroco dell’Ausiliatrice.
Un concerto immaginato come un dialogo sublime tra il soprano Angela Lomurno e i bravissimi strumenti del Quintetto dell’Orchestra della Magna Grecia – Francesco Sacco (primo violino), Emanuela Di Palma (secondo violino), Gregorio Giamba (viola), Piero Dattoli (violoncello) e Angelo Basile (contrabbasso) -, che si è posto come fine la valorizzazione dell’oratorio parrocchiale e la sua ristrutturazione.
Non casuale la scelta della preghiera più famosa al mondo nel mese che la liturgia dedica tradizionalmente alla Madonna. In quel “Χαίρε, Μαρία” (Kàire, Maria) – in greco “Rallegrati, Maria” – riportato nel Vangelo di Luca, è racchiuso il senso di un’iconografia vastissima, dall’ “Annunciazione” più antica della storia dell’arte, databile al III secolo d.C., che si trova a Roma, nelle catacombe di Priscilla. Così anche la musica, attraverso linguaggi diversi, ha immortalato la visita dell’Angelo Gabriele a Maria.
Interessante il repertorio di Angela Lomurno, diplomata al conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, una notevole esperienza concertistica in Italia e all’estero.
Una voce splendida, la sua, accompagnata dal quintetto d’archi che si è distinto per la precisione del suono. Da Bach/Gounod a Piazzolla, passando per Verdi e Mercadante: tante sono le pagine che la storia della musica “dona” alla Madonna, una carezza che si fa ricerca d’armonia. Molto vario e apprezzato il programma, che ha visto anche l’esecuzione di alcuni brani strumentali, arrangiati o addirittura composti da Angelo Basile. Colpiva, durante il concerto, la presenza della bellissima icona mariana in cartapesta leccese realizzata per la chiesa nel 2018: una piccola perla d’arte in un luogo colorato dalle note e dalla speranza.
Presentato da Rosita Rossi, l’evento è stato l’occasione per annunciare la partecipazione dell’attrice Giuliana De Sio alla rappresentazione della Madame Butterfly di Giacomo Puccini, il prossimo 28 luglio a Turi, per la regia di Vincenzo Grisostomi Travaglini.
Non resta, dunque, che attendere l’estate e la meraviglia del dramma pucciniano.
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