“Giustizia per i lavoratori dell’Asl Brindisi… vittoria della UIl FPL Brindisi!”

Il 4 febbraio del 2022 si consumava uno dei più offensivi e disonesti attacchi contro i sanitari, aggressione che mai un direttore generale aveva fatto in italia. Questi ultimi come riportato a caratteri cubitali dai mass media vennero  linciati  mediaticamente, portandoli alla gogna per aver svolto il proprio lavoro nonostante il grande sacrificio durante la pandemia;gli stessi lavoratori che  sino a ieri non avevano visto nessun riconoscimento economico per la campagna vaccinale per il covid 19.Il personale che allora usufruiva della Legge 104 del 92 e che secondo l’allora direttore generale, aveva truffato lo Stato Italiano,venne tacciato con accuse diffamatorie, confuse e prive di fondamento giuridico, (visto che nessun operatore sanitario operava nei giorni di permesso per L.104, quindi al di fuori del servizio istituzionale) al quale non furono riconosciuti gli straordinari.

Ricordiamo cosa si leggeva in quei giorni:

“Asl di Brindisi scova duecento dipendenti non in regola, Pasqualone: «Non è stato rispettato il contratto di lavoro”;

“Centinaia tra infermieri, medici e assistenti sanitari sono finiti nella rete dei controlli predisposti dall’Azienda sanitaria. Riscontrate numerose irregolarità e bloccate retribuzioni per oltre 800mila euro.”

“«Abbiamo dovuto bloccare i pagamenti a causa di irregolarità che riguardano il contratto di lavoro – spiega Pasqualone –. Stiamo parlando della legge. Parliamo di soldi pubblici e di eventuali responsabilità davanti alla Corte dei Conti, se questi soldi vengono spesi in maniera irregolare. “

La legge dice che le prestazioni aggiuntive devono essere retribuite con 50 euro all’ora per gli infermieri e 80 euro all’ora per i medici. Il punto è che l’istituto delle prestazioni aggiuntive deve essere eseguito nel rispetto delle regole contrattuali. Io ne faccio anche una questione di etica professionale: se un medico ha limitazioni che non gli consentono di stare in sala operatoria, mi chiedo come tali problemi possano sparire, consentendogli di stare anche dieci ore in un hub vaccinale»”

Questo è un semplice riassunto riepilogativo, per ricordare la vergognosa strategia utilizzata dall’ora Direttore Generale per non pagare con i fondi stanziati per questa attività, i dipendenti dell’Asl di Brindisi. Era proprio l’ex direttore che attraverso una sua strategia, attenzionata costantemente dalla nostra segreteria, a non avere mai dato disposizioni in merito, accusando ad inizio campagna vaccinale i sindacati di fare ostruzionismo, allorquando chiedevamo semplici garanzie o addirittura le modalità di timbratura, che ad oggi non si è mai capito quali siano state, né se ci siano state. Nella settimana di ferragosto del 2022 la segreteria UILFPL con il proprio staff, intraprendeva un duro braccio di ferro durato giorni, conclusosi in data 31 ottobre 2023. L’ Asl di Brindisi attraverso la delibera n 2668 ha riconosciuto l’indennizzo economico ai dipendenti con la 104 impegnati nella campagna vaccinale. Una vittoria della UILFPL Brindisi che non ha mai mollato una battaglia che si paventava difficile e ostile ma che ha portato un grande successo per la tutela dei lavoratori, umiliati e denigrati vergognosamente! Rimane un mistero chi pagherà le spese legali causate da scelte personalistiche? Sicuramente ci saranno gli organi preposti a valutare se vi è stato un sperpero di denaro pubblico!

Continueremo su questa strada a tutela dei cittadini, dei lavoratori e dei nostri iscritti che ci danno la forza e l’entusiasmo per continuare l’attività sindacale attraverso i nostri dirigenti.

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