Fondazione Imperiali: la maggioranza chiede di fare luce in Consiglio Comunale

Apprendiamo dagli organi di informazione della intervenuta nomina del Presidente della Fondazione degli Imperiali da parte del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

L’atto scongiura l’ipotesi del commissariamento che alcuni avevano incredibilmente salutato con favore e che invece avrebbe portato non solo ad una eccessiva concentrazione di poteri in un’unica persona, ma avrebbe anche costituito molto probabilmente l’anticamera della liquidazione della Fondazione stessa e della conseguente progressiva rinuncia agli scopi cui la stessa è statutariamente deputata.

Oggi invece registriamo il ripensamento del Presidente della Regione Puglia e la costituzione di un Consiglio di Amministrazione all’interno del quale il Comune di Francavilla Fontana sarà rappresentato dalla dott.ssa Maria Rosaria Passaro, persona di comprovata esperienza nel terzo settore e nel volontariato maturata anche quale Presidente provinciale dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Tuttavia, la nomina del Presidente del CdA, avvenuta all’esito di una singolare e frettolosa interlocuzione post ferragostana tra l’ex Presidente della Fondazione Giovan Battista degli Imperiali e la Regione Puglia, suscita più di qualche perplessità meritevole del doveroso approfondimento.

Dalla lettura del Decreto del Presidente della Regione Puglia si apprende infatti che la individuazione del Presidente della Fondazione sarebbe avvenuta ai sensi dell’art. 10 dello Statuto della Fondazione “Giovan Battista degli Imperiali” il quale “prevede che il CdA dell’Ente sia composto da tre membri di cui il Presidente sia nominato nell’ambito di una terna di nominativi proposta dal Consiglio di Amministrazione uscente” e che in data 17 agosto 2021 il “Presidente uscente della detta Fondazione” avrebbe inviato la terna de qua corredata dai prescritti curricula.

Ma dalla lettura del Decreto con il quale lo stesso Presidente della Regione Puglia aveva disposto il commissariamento poi revocato, si evince che in data 12.7.2021 il Presidente pro tempore della Fondazione aveva “rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni”. Pertanto occorrerebbe preliminarmente verificare se alla data di indicazione della terna, ossia il 17 agosto, lo stesso fosse ancora titolare di quei poteri che lo Statuto attribuisce espressamente al presidente “uscente”, vale a dire a colui che sia in procinto di lasciare la carica per l’approssimarsi della naturale scadenza del mandato.

Non solo.

Dalla lettura del decreto di nomina del Presidente della Fondazione si evince che la stessa sarebbe avvenuta all’esito di una valutazione comparativa dei curricula allegati alla terna e che – all’esito – quello dell’avv. Francesco Birtolo sarebbe risultato il profilo più idoneo.

Chi scrive non è in possesso dei curricula allegati alla terna dei nominativi, ma proprio per questo motivo sarà opportuno acquisirli onde verificare sulla scorta di quali elementi il curriculum dell’avv. Birtolo sia stato preferito agli altri. Stando ad informazioni assunte per le vie brevi, sembrerebbe infatti che nella terna fosse ricompreso anche il nominativo di un altro stimato professionista del settore legale, il quale a suo vantaggio poteva però annoverare il fatto di avere ricoperto per circa dieci anni la carica di componente del CdA della stessa Fondazione, requisito di esperienza del quale non è evidentemente in possesso il Presidente designato.

Tali aspetti impongono di riportare la questione in Consiglio Comunale al solo fine di fare completamente luce su una vicenda che, per la singolarità degli eventi che si sono succeduti nelle ultime settimane, ha attirato l’attenzione degli organi di informazione e dell’opinione pubblica francavillese, da sempre legata alla storia e all’opera plurisecolare della Fondazione.

LA MAGGIORANZA CHE SOSTIENE IL SINDACO ANTONELLO DENUZZO

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