BRINDISI – I lumini a risaltare la bellezza della darsena, gli affacci mozzafiato sul mare, l’illuminazione artistica a delinearne i magnifici contorni: tutte cose che i brindisini dovrebbero poter rivivere a stretto giro, dopo anni in cui l’opera è caduta nell’oblio, dimenticata da tutti, tranne che dai ladri di rame e di infissi.

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I 5 milioni di Euro rivenienti dai fondi Pon Cultura, secondo il progetto redatto dalla Soprintendenza ai beni culturali, serviranno per il recupero e la messa in sicurezza di alcune parti del castello e per la fruizione dello stesso attraverso l’affidamento della gestione del bene ad un operatore del settore. Ciò vuol dire che il castello godrà finalmente di una adeguata vigilanza e potrà ospitare manifestazioni culturali come avviene in tutte le città.
Viepiù, a quanto si apprende, il Comune di Brindisi sarebbe entrato in possesso di una parte dell’isola di Sant’Andrea (ricorderete il recente intervento dell’amministrazione comunale per sostituire il cancello divelto). Tale circostanza, una volta terminati i lavori, chiamerà il Comune ad una maggiore assunzione di responsabilità sotto l’aspetto dei controlli.

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Quali i tempi? In origine, i termini per la gara d’appalto avevano come data di scadenza quella del 31 luglio; per fortuna si è riusciti ad ottenere una proroga. Tale evenienza ha permesso di sottoporre il progetto al vaglio di un soggetto terzo, in modo tale da curarne più approfonditamente ogni aspetto. Tutto dovrebbe essere pronto entro dicembre, dopodiché, a ruota dovrebbero partire i lavori.
Dopo un percorso travagliato, caratterizzato da fremiti e soprattutto delusioni, finalmente sta prendendo consistenza tra i brindisini la speranza che questa possa essere la volta buona, seppure è bene ricordare come il recupero completo del bene necessiti di somme vicine ai 20 milioni di Euro.

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Tra i soggetti che più si sono spesi per questo primo risultato c’è sicuramente l’On. Elisa Mariano, la quale si è fatta interprete e portavoce in Parlamento delle istanze dei brindisini.
“Non ho mai smesso di credere nella possibilità che questo gioiello potesse tornare a vivere. Una battaglia che ho abbracciato non appena sono stata eletta. Oggi, grazie all’ impegno della Soprintendenza, al mio pressing parlamentare e soprattutto alla sensibilità del Ministro Franceschini, siamo riusciti, come tutti sanno, ad ottenere un finanziamento di 5 milioni di Euro. È una cifra importante ed utile al fine di far tornare fruibile il castello. Dopodiché, sarà più semplice anche progettare nuovi e necessari interventi che ne completino il recupero in ogni suo aspetto, e sarà più agevole il lavoro per attrarre nuove risorse. Prima, però, è bene spendere nel modo migliore queste somme e posso garantire che da parte mia vi sarà massima attenzione”.

 

Andrea Pezzuto
Redazione

1 COMMENTO

  1. Speriamo che oltre al recupero si stia pensando alla gestione di lungo periodo altrimenti tra qualche anno saremo punto e a capo.

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